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#marmomac 2018: le infinite suggestioni della pietra

Cosa abbiamo visto a MARMOMAC 2018: trend marmi e ICON AWARD MARMOMAC

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Acqua, Pietra e tecnologie all’avanguardia

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Marmomac ha un suo fascino particolare derivato sicuramente dal fatto di ritrovarsi a passeggiare tra i blocchi di cava, a diretto contatto con la pietra grezza, un materiale che potremmo definire quasi primordiale, modellato per secoli dagli elementi naturali e capace per questo di suscitare particolari emozioni.

Quest’anno il fascino dell’elemento lapideo è stato ulteriormente accentuato dalla presenza dell’acqua in quanto il tema 2018 di The Italian Stone Theatre, il padiglione ideato per celebrare l’eccellenza italiana del design e della tecnologia applicate alla lavorazione della pietra, è Acqua e Pietra, quindi il dialogo dell’elemento liquido, fluido e vibrante con quello litico e massivo. 

Nel padiglione è stata allestita una speciale scenografia che ha previsto, al centro, uno specchio d’acqua sul quale si affacciano le mostre di design, arte e architettura, collegate tra loro da passerelle sull’acqua.
Le pareti perimetrali del padiglione sono rivestite da un materiale specchiante che accentua l’effetto di smaterializzazione dell’ambiente puntando il focus sulle opere esposte. 

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Quattro le mostre incentrate sul tema Acqua e Pietra

LIQUIDO SOLIDO LITICO, curata da Raffaello Galiotto,  analizza e approfondisce l’antico legame dell’acqua con la pietra: l’acqua che nel suo ciclo perpetuo erode le rocce e la roccia che l’abbraccia e la confina. Obiettivo sperimentare nuove forme e funzioni del prodotto in pietra per l’acqua sfruttando le innovative lavorazioni meccaniche a controllo numerico, dando vita a  prototipi di arredi e complementi per bagni e zone benessere  ideati da noti designer e realizzati da aziende italiane del settore lapideo.

ARCHITETTURE PER L’ACQUA, curata da Vincenzo Pavan. La mostra  è costituita da tre scenografiche torri, in marmo e pietre di diversa provenienza, affacciate su uno specchio d’acqua. 
Il tema è quindi quello del rivestimento lapideo dell’edificio e della sua valorizzazione conseguente alla presenza dell’acqua che ne esalta gli aspetti materico-percettivi.

BRAND&STONE curata da Giorgio Canale su concept di Danilo Di Michele: brand internazionali del mondo dell’arredamento e firme prestigiose del design incontrano le aziende del marmo per realizzare progetti inediti o reinterpretare in pietra pezzi iconici delle proprie collezioni. 

PERCORSI D’ARTE, curata da Raffaello Galiotto, ha l’obiettivo di indagare l’utilizzo delle macchine nella lavorazione artistica. 
Un gruppo di artisti internazionali, accomunati da un percorso di ricerca sperimentale nell’uso delle nuove tecnologie ha ideato una serie di opere completamente progettate e realizzate con software e macchine computerizzate.
Tutte le opere sono state realizzate partendo da blocchi di uguali dimensioni (180x80x30cm) per stimolare la valorizzazione  della materia limitando la produzione dello scarto.

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Il denominatore comune alle quattro mostre è evidentemente, oltre al tema Acqua e Pietra, il concetto che le potenzialità della pietra di modellare edifici e oggetti d’arredo vengono oggi potenziate dall’incontro tra la disponibilità di macchinari tecnologici sempre più evoluti e le intuizioni creative di architetti e designer.

Lo stesso presidente di Veronafiere Danese ha affermato in conferenza stampa «La pietra è un materiale antichissimo che oggi vive un nuovo rinascimento che anche Marmomac interpreta, promuovendo contemporaneamente due direttrici di sviluppo del settore: design e tecnologie».

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La Promenade sull'acqua  all'interno del The Italian Stone Theatre, sullo sfondo le "tre torri"

Il direttore generale di Veronafiere Mantovani sottolinea che «Marmomac rappresenta un comparto fondamentale della manifattura italiana, molto spesso relegato ad un ruolo marginale rispetto ad altre filiere. In realtà i numeri dicono esattamente il contrario. Marmomac ha il merito di aver rivoluzionato l’uso della pietra naturale da residuale o di lusso all’impiego nella quotidianità e nella vita urbana».
Mantovani ha proseguito spiegando che l’Italia è «al secondo posto al mondo nel commercio della pietra naturale con un saldo commerciale attivo di 2,8 miliardi di euro. Il comparto dei prodotti lavorati, che spesso risente delle congiunture geopolitiche, vede tra i principali clienti Stati Uniti, Germania, Svizzera, Regno Unito, Francia, ma anche Emirati Arabi e Cina».

L’Icon Award di MARMOMAC

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Il prestigioso riconoscimento è riservato ad una delle installazioni esposte presso The Italian Stone Theatre.

Marea di Elena Salmistraro, una delle opere protagoniste della mostra Liquido, Solido, Litico, è stata eletta all’unanimità vincitrice della 3a edizione dell’Icon Award. 
Marea, prodotta da Vicentina Marmi con Donatoni Macchine e Arabescato Orobico di Cave Gamba, diventerà dunque l’icona protagonista della campagna di comunicazione di Marmomac 2019.

La giuria – composta da Cristiano Seganfreddo, innovatore e imprenditore creativo, direttore Progetto Marzotto, Chiara Alessi, saggista e curatrice Triennale Design Museum 2018, e la fotografa Veronica Gaido – ha riconosciuto in questo progetto l’essenza perfetta tra creatività e saper fare made in Italy, in grado di comunicare la bellezza e la versatilità della pietra unitamente all’abilità artigianale e industriale delle aziende italiane.

Questa la motivazione espressa dalla giuria: "Marea" di Elena Salmistraro interpreta con coraggio e competenza il marmo, in una tipologia complessa come quella della vasca più lavabo, restituendo un progetto potente dal punto di vista iconico e maturo sotto il profilo progettuale.
Il tableau compositivo del set definisce un'immagine esteticamente complessa in grado di evocare parallelamente: riflessi classicisti, accenti postmoderni, linguaggi contemporanei e insieme figurativismi primitivi. La designer va premiata all'unanimità per il segno scenico ormai consolidato, accordato dallo straordinario lavoro di Donatoni Macchine e dalla visionarietà formale che l'azienda Vicentina Marmi ha magistralmente adattato al materiale, Arabescato Orobico di Cave Gamba.
La raffinatezza dell'intervento formale, insieme alla sapienza del supporto tecnico e alla solidità del sostegno aziendale, fanno di "Marea" senza alcun dubbio l'icona di questa edizione di Marmomac e il trittico più adatto alla declinazione dell'immagine ufficiale della fiera. 

Curiosando tra gli stand di MARMOMAC

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Lasciato il The Italian Stone Theatre, espressione fondamentalmente del design e del mondo dell’arte e dell’architettura, ci avventuriamo negli altri padiglioni per vedere quali sono le proposte degli espositori relative al mondo dei pavimenti e dei rivestimenti. 
La sensazione è quella di una forte presenza di brand stranieri, sensazione confermata dai numeri visto che oltre la metà dei 1600 espositori presenti viene dall’estero.

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Le aziende straniere propongono fondamentalmente marmi di alta gamma, gli stand sono caratterizzati da grandi lastre di marmi e onici lucidi e luminosi preferibilmente posati a macchia aperta insomma tendenza assolutamente luxury.
Tra le aziende straniere una delle più interessanti è sicuramente il Gruppo Guidoni che presenta uno stand atipico per MARMOMAC in quanto propone un’ambientazione residenziale per le lastre, più simile nel concept ad un allestimento del CERSAIE che non ad una semplice esposizione di lastre tipo “opera pittorica” prevalente a MARMOMAC.

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Stand Guidoni marmomac 2018 >>> vai al link

Per l'edizione 2018 di Marmomac, l'azienda ha presentato un vasto portafoglio di pietre con preziose venature e disegni scolpiti dalla natura, Inoltre ha lanciato ufficialmente per il mercato europeo Topzstone, superfici in quarzo naturale che riuniscono la purezza del quarzo e la tecnologia più avanzata, con finiture perfette, una maggiore durata e resistenza a graffi, alle macchie e agli urti, oltre ad essere un prodotto pratico, facile da mantenere e da pulire.

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Oltre alle grandi lastre di marmi pregiati si fa notare la presenza di mosaici ed elementi decorativi che rimandano all’Art Decò o allo Jugendstil , spesso accompagnati da inserti dorati.
O ancora decori che richiamano alla mente le cementine esagonali.
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In analogia alle lastre ceramiche che stanno andando verso spessori sempre minori anche il marmo cerca soluzioni di maggiore leggerezza, La Maison dei Marmi, ad esempio, propone marmi di alta gamma in versione high tech utilizzando un processo di laminazione con la porcellana o con il nido d’ape in alluminio che consente di ridurre gli spessori delle lastre portandoli a 5mm con diversi vantaggi rispetto al marmo in pieno spessore:

  • risparmio economico
  • maggiore resistenza garantita dal supporto in porcellana o alluminio
  • maggiore sfruttamento della materia prima e migliore uniformità del progetto
  • maggiore velocità di installazione
  • leggerezza rispetto al marmo in pieno spessore.

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La Maison dei Marmi, stand Marmomac 2018 >>> vai al link

I brand italiani si diversificano maggiormente relativamente all’offerta di proposte lapidee, se da un lato ritroviamo i marmi pregiati, in particolare Calacatta, Statuario e Travertino dall’altra sono presenti anche pietre più adatte a pavimentazioni outdoor come Pietra Serena, Porfido o ancora pietre ricostruite o sinterizzate, non possiamo inoltre dimenticare il pavimento in terrazzo alla veneziana tornato negli ultimi anni da protagonista negli interni e proposto da diversi espositori.

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Antolini, stand Marmomac 2018 >>> vai al link

Ritroviamo a Marmomac brand come Antolini con proposte estremamente ricercate, l’azienda propone soluzioni sempre nuove ed esclusive, mettendole al servizio dei designer e degli amanti della bellezza.

Antolini è sempre all’avanguardia in termini di ricerca e innovazione, anche quando si parla di tecnologie per la lavorazione. Oltre ad utilizzare macchinari di ultima generazione in grado di incrementare gli standard qualitativi dei prodotti riducendo al contempo l’impatto ambientale, l’azienda ha il merito di aver saputo ideare e brevettare lavorazioni mai sperimentate, capaci di generare soluzioni esclusive.

Tra queste, è da citare senz’altro Azerocare: il rivoluzionario trattamento per la pietra naturale, brevettato da Antolini per proteggere le superfici in marmo, onice e soft quarzite dalle macchie e dalle corrosioni provocate dal contatto con cibi e sostanze acide. Azerocare è la soluzione ideale per le superfici degli spazi cucina e bagno, in quanto permette la protezione dei materiali mantenendo allo stesso tempo invariati i colori e le caratteristiche della pietra naturale.

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BS QUARRYSAR GROUP, pavimentazione in marmo Orosei Daino posata a macchia aperta >>> vai al link

BS QUARRYSAR GROUP propone un materiale unico per qualità estetica e tecnica il marmo Orosei Daino.
Con le particolari lavorazioni, i tagli e i formati realizzati dall’azienda su richiesta, ogni intervento diventa vera e propria espressione di unicità del progetto.
Tra le lavorazioni di maggior pregio, quella a macchia aperta, utilizzata per pavimentazioni e rivestimenti, si distingue per la singolarità dell’effetto che unisce l’eleganza geometrica delle venature alla naturalezza della pietra.

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Evangelisti Marmi, stand Marmomac 2018 >>> vai al link

Il Gruppo Evangelisti Marmi ha presentato a marmomac il materiale per cui è famosa nel mondo: il marmo Rosso Francia Languedoc, uno storico marmo francese usato fin dall’ottocento per chiese e palazzi nobiliari. Si tratta di un materiale di alto pregio, dal colore rosso vivo arabescato con eleganti venature bianche. La pluriennale e consolidata presenza estera garantisce al Gruppo , tramite società controllate e collegate, l'accesso diretto alle cave dei materiali più esclusivi del panorama internazionale.

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Considerando invece le pietre più adatte per gli esterni non possiamo che partire dal Porfido egregiamente rappresentato a marmomac da  CIPT – Italporphyry.
Il porfido è una roccia di origine vulcanica tra le più dure e resistenti, capace di mantenere inalterate nel tempo le sue caratteristiche fisico meccaniche, inattaccabile dal gelo e dagli sbalzi termici, e per questo diffusissima soprattutto nelle pavimentazioni stradali anche a forte sollecitazione, oltre che nelle soluzioni di carattere privato residenziale.
In ambito pubblico è senza alcun dubbio uno dei principali elementi per l’arredo, la riqualificazione e il decoro della scena urbana.

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Basaltina®, stand Marmomac 2018  >>> vai al link 

Basaltina® è un’altra pietra perfetta per interni ed esterni è di origine lavica ed è nota sin dagli albori dell’Impero Romano.
Basaltina® grazie alla sua versatilità è adatta ai più svariati usi e tipologie di lavorazione e la sua tonalità grigia la rende ideale per ogni abbinamento con altri materiali dando luogo ad ambienti dall’eleganza minimale perfetta quindi in interni residenziali ma, grazie alle sue caratteristiche di resistenza e durabilità, anche per spazi pubblici ad alto traffico.

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Basaltina®, Doha Hamad International Airport

Oltre alle pietre naturali diciamo “così come estratte dalla cava” sono molto interessanti, soprattutto per l’outdoor, le pietre ricostruite e sinterizzate che hanno trovato un  palcoscenico ideale a marmomac.

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BAGATTINI, stand Marmomac 2018 >>> vai al link 

Il gruppo BAGATTINI ad esempio ha presentato la linea YOUNIQUE realizzata in pietra ricostruita Hi-Tech che garantisce solidità e resistenza.
YOUNIQUE è protetta da una superficie vetrificata, che la rende inattaccabile da attacchi fisici o chimici, resistente al gelo, allo sporco, impermeabile ad acqua e a olio e antiscivolo.
Inoltre YOUNIQUE è in grado di adattarsi alle necessità, ai progetti e ai gusti personali dei clienti in quanto è possibile scegliere una grafica personalizzata per l’aspetto superficiale senza porre limiti alla fantasia.

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GRANULATI ZANDOBBIO, pavimentazione L’ALTRA PIETRA >>> vai al link

GRANULATI ZANDOBBIO ha presentato la collezione L’ALTRA PIETRA®, una superficie in pietra sinterizzata a tutta massa ideale per le pavimentazioni esterne.
La sinterizzazione è un particolare trattamento termico ad elevata temperatura che trasforma un materiale polverulento in un materiale indivisibile. 

L’ALTRA PIETRA® si caratterizza per una gamma di piastre di vari formati, con una resa estetica estremamente fedele alla pietra naturale: venature, imperfezioni, colori, tutto concorre a ricreare la bellezza e l’eleganza dei più apprezzati materiali lapidei. 
Offre caratteristiche prestazionali ottimali da tutti i punti di vista. Le piastre sono, infatti, resistenti agli sbalzi termici e al gelo, sono antiscivolo, facili da posare perché rettificate e carrabili grazie alle elevate proprietà di resistenza meccanica e di resilienza, che garantiscono un ottimo carico di rottura, adattandosi a qualsiasi destinazione d’uso. 

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Valentino flagship store Londra, David Chipperfield

Come accennato precedentemente uno dei trend più attuali per le pavimentazioni è il terrazzo alla veneziana; sempre più progettisti e designer lo scelgono per i loro interni probabilmente perché, essendo un pavimento gettato in opera, si presenta senza fughe, molto simile nell’estetica ad una pavimentazione continua quindi dal mood contemporaneo ma, ovviamente, decisamente più prezioso ed elegante. 

L’architetto David Chipperfield ha contribuito notevolmente a quella che potremmo definire la  Terrazzo Renaissance impiegandolo in tutti i suoi progetti per i flagship store di Valentino nel mondo, conferendogli in questo modo l’allure di un pavimento sicuramente di gusto moderno e minimale ma allo stesso tempo raffinato e sofisticato.

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Negozio Aēsop a Taiwan, pavimentazioni e rivestimenti in terrazzo, AGGLOTECH >>> vai al link

Tra gli espositori a Marmomac che hanno proposto come prodotto di punta il seminato veneziano vi è sicuramente  AGGLOTECH che propone in stand ben sessanta campioni rappresentativi delle sue linee terrazzo ed è partner del brand Valentino con la sua fornitura di terrazzo personalizzato per gli ambienti interni.
La mission dell’azienda è  proprio quella di promuovere e diffondere l’utilizzo degli agglomerati di marmo e cemento come materiale da rivestimento versatile, naturale e con eccellenti caratteristiche tecniche.