La L. 30 dicembre 2021, n. 234, da tutti conosciuta come legge di Bilancio 2022, contenente il Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024, è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2021. Ecco le novità principali riguardanti il settore delle costruzioni, in particolare per quanto riguarda il SuperBonus 110% e di altri bonus edilizi.
Il supplemento ordinario della G.U. Serie Generale n. 310 del 31-12-2021 riporta:
Un supplemento importante quindi, in cui l'attenzione immediata del pubblico tecnico cade ovviamente sulla Legge di Bilancio 2022 approvata il 29 dicembre alla Camera, e in particolare per quanto riguarda i temi collegati al Superbonus 110% e ai Bonus.
Negli ultimi mesi si erano fatte tante previsioni su come si sarebbe intervenuti sui costosi - per lo Stato - Bonus che negli ultimi anni sono stati messi a disposizione per la riqualificazione immobiliare e non solo, e che grazie al meccanismo della cessione del credito nell'ultimo anno sono diventati particolarmente attivi e utilizzati nel Paese.
Vediamo quindi nel seguito di fare il punto su questa interessante questione, e quant'altro emerga, in relazione alla necessità non solo di contrastare gli effetti pandemici del COVID ma anche di sostenere un cambio di paradigma sociale, economico, industriale sul tema della sostenibilità e della lotta al cambiamento climatico.
La manovrà è di indubbio interesse per i professionisti non solo per la parte dei Bonus, ma anche per l'IRPEF e l'IRAP, gli incentivi per la transizione 4.0 e la nuova Sabatini.
Il testo LEGGE 30 dicembre 2021, n. 234 è disponibile sul supplemento della Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 310 del 31-12-2021
a questo LINK
La Legge di Bilancio 2022 contiene misure per 30 miliardi di euro, finanziata per lo più a deficit (circa 23 mld).
Le principali voci:
E' uno degli elementi essenziali della Manovra 2022: la riforma fiscale.
Prevista infatti una ridefinizione degli scaglio dell'IRPEF, che dovrebbe portare a una diminuzione delle tasse per le categorie basse e medie, ed il taglio IRAP per i lavoratori autonomi, nonché la proroga lunga delle agevolazioni Transizione 4.0 e Nuova Sabatini.
Ecco come appaiono rimodulati gli scaglioni e aliquote IRPEF:
Scendono le aliquote del secondo (dal 27% al 25%) e del terzo scaglione (dal 38% al 35%). Viene abolito il quarto da 55mila a 75mila euro (che applicava un’aliquota del 41%), inglobato nell’ultimo, che inizia a 50mila e non più a 55mila euro.
Aumenta però l’aliquota per i redditi fra 50mila e 75mila euro, che prima era al 38% fra i 50mila e i 55mila euro, e al 41%, fra 55mila e 75mila euro. Resta al 43% l’aliquota sopra i 75mila euro.
Quindi non cambia nulla per i redditi sotto la soglia minima.
Vediamo cosa incide su alcuni professionisti tecnici, grazie al prezioso rapporto di INARCASSA del 2021, redditi 2020. A Inarcassa nel 2020 erano iscritti 80.189 ingegneri e 88.792 architetti. Il reddito medio dichiarato nel 2019 era stato pari a 35.315 per gli ingegneri e 22.028 per gli architetti. In modo semplicistico e poco corretto, ma solo a titolo indicativo, 560 euro/annui di risparmio per gli ingegneri e 140 euro/annuo per gli architetti. In relazione all'ultimo scaglione, sempre in riferimento ai dati Inarcassa dei redditi 2019, su 166.098 iscritti, sono solo 23.204 che superano i 50.000 euro/annui (il 14%) di cui circa il 65% sono ingegneri
Gli ingegneri infatti dichiarano un reddito medio di 34.128 euro e gli architetti, la cui caduta libera prosegue da anni, si fermano a soli 21.406 euro.
Previsto - finalmente - il taglio IRAP per le persone fisiche: a partire dall’anno di imposta 2022 viene abolita l’imposta sulle attività produttive per le persone fisiche esercenti attività commerciali, arti o professioni.
La misura esonera circa 835mila contribuenti, il 41,2% della platea totale degli attuali contribuenti IRAP (pari a 2 milioni 28mila imprese).
Restano invece soggetti passivi le altre società, gli enti privati, le amministrazione pubbliche
Sono concessi sei mesi di tempo (180 giorni) per pagare, senza interessi di mora e sanzioni, le cartelle notificate dal primo gennaio al 31 marzo 2022.
Le novità sul Superbonus e sulle altre detrazioni edilizie in Legge di Bilancio: ecco la guida completa con tutte le regole definitive dal 2022 al 2025.
La Manovra apporta modifiche agli articoli 119 -121 e 122 bis del Decreto Rilancio (Decreto Legge n. 34/2020 ) in relazione al superbonus 110 %, alla scelta delle opzioni alternative e ai nuovi adempimenti per contrastare le frodi fiscali, riprendendo i contenuti presenti del Decreto Antifrode (Decreto Legge n. 157/2021), che di fatto viene abrogato mantenendo validi gli atti e i provvedimenti adottati e fatti salvi gli effetti prodottisi ed i rapporti giuridici sorti sulla base del medesimo (fino al 31 dicembre 2021).
Nella Legge di Bilancio, si confermano le proroghe per ecobonus, sismabonus, bonus mobili e bonus verde. Prorogato anche in bonus facciate ma cambia la riduzione dell'aliquota che dal 90% passa al 60%.
Come anticipato sopra il Superbonus viene confermato ma con alcune modifiche che riguarderanno la tipologia di interventi i beneficiari e l’aliquota fiscale che in taluni casi si abbasserà.
Per gli interventi effettuati su condomini ed edifici plurifamiliari da 2 a 4 u.i. possedute da persona o più persone fisiche compresi quelli effettuati su edifici oggetto di demolizione e ricostruzione di cui all’articolo 3, comma 1, lettera d), del DPR 380/2001, la detrazione fiscale sarà al:
(*) Per gli interventi effettuati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza, la detrazione è al 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025.
Per gli interventi effettuati dalle persone fisiche su edifici unifamiliari è confermata la detrazione al
Per gli interventi effettuati da IACP e Cooperative a proprietà indivisa è confermata la detrazione al
Per gli interventi effettuati da Onlus, Associazione di promozione sociale, Organizzazioni di volontariato è confermata la detrazione al
Per le Associazioni Sportive (spogliatoi e affini) è confermata la detrazione al:
IMPORTANTE. Tutti gli interventi trainati seguono l'orizzonte temporale degli interventi trainanti. Per cui anche le persone fisiche che realizzano interventi trainati sulle loro abitazioni potranno arrivare a portare in detrazione le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023.
Nelle tabelle seguenti le scadenze le aliquote degli altri bonus edilizi.
Si conferma fino al 31 dicembre 2024 anche il Bonus Ristrutturazione con una detrazione fiscale al 50% per le spese sostenute sugli interventi di ristrutturazione edilizia – disciplinato dall’art. 16-bis del Dpr 917/86 (con spesa massima di 96 mila euro).
Con la Manovra arriva anche la proroga per le opzioni alternative previste dal Decreto Rilancio come
Mentre per gli interventi relativi al Superbonus sarà possibile usufruire delle opzioni alternative fino al 31 dicembre 2025 per gli altri bonus tale facoltà sarà possibile fino al 31 dicembre 2024.
Sarà quindi possibile utilizzare le opzioni alternative fino al 31 dicembre 2024 per interventi di:
ATTENZIONE. Si precisa che con l’introduzione delle disposizioni antifrode, anche per gli interventi diversi dal superbonus, quando si optà per cessione o sconto, rimane l'obbligo di richiedere asseverazione e visto di conformità a un soggetto abilitato. Questo vale sempre in caso di Superbonus e Bonus Facciate, mentre per gli altri bonus solo se i lavori non rientrano nel regime dell’edilizia libera e l’importo supera i 10 mila euro.
Tra le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 ve n'è una importante che riguarda gli interventi volti all'abbattimento delle barriere architettoniche, con una nuova agevolazione del 75%.
Per tutto il 2022 quindi questi interventi potranno godere di un’agevolazione del 75% che potrà essere utilizzata:
La detrazione del 75% verrà calcolata sulle spese sostenute ed è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a:
Possono essere detratte anche le spese per interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche nonché, in caso di sostituzione dell’impianto, per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.
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