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Impermeabilizzazione di vasche e piscine con LITOKOL

Impermeabilizzazione di vasche e piscine con LITOKOL

Articolo tratto da  FOCUSON: Sistema di Impermeabilizzazione e posa di ceramiche e mosaici in vasche e piscine, un documento redatto dal laboratorio di LITOKOL  al fine di offrire le linee guida per una corretta progettazione dell’impermeabilizzazione e la posa di elementi in ceramica o mosaici in vasche e piscine costituite da strutture in cemento armato.

Tali strutture in calcestruzzo, essendo a contatto perenne con acqua, devono necessariamente essere protette dagli agenti aggressivi che ne comprometterebbero la durabilità.
La salvaguardia di queste opere parte da una mirata progettazione in grado di garantire il mantenimento della tenuta dell’opera idraulica e delle sue caratteristiche funzionali ed estetiche. Di seguito sono elencati i principali aspetti da considerare nella progettazione.

  • Corretta composizione del calcestruzzo (mix design).
  • Protezione e impermeabilizzazione della parte esterna della struttura.
  • Sigillatura delle riprese di getto, dei sistemi per il ricircolo e filtrazione dell’acqua, dei faretti per  l’illuminazione, degli scarichi.
  • Rettifica, regolarizzazione e impermeabilizzazione della parte interna della struttura.
  • Corretta scelta dei materiali per la realizzazione del rivestimento interno (ceramiche, mosaici, adesivi e malte per fughe, sigillanti).

IL CALCESTRUZZO
Per garantire una durabilità adeguata alla struttura, in fase progettuale devono essere effettuate delle considerazioni in merito al luogo dove è previsto l’intervento e il tipo di struttura che si vuole realizzare, al fine di ricercare, tra le numerose tipologie di calcestruzzo presenti sul mercato, quello più idoneo a soddisfare il requisito di durabilità dell’opera. Gli accorgimenti basilari che il progettista deve adottare per eliminare o almeno ridurre le cause che intervengono sul degrado sono:

  • Prevedere adeguato spessore di copri ferro
  • Definire la classe di resistenza del calcestruzzo
  • Adeguata Classe di esposizione ambientale - UNI EN 206 e UNI 11104
  • Adeguata Classe di consistenza
  • Adeguata Dimensione massima nominale dell’aggregato (DMAX)

Per la trattazione nel dettaglio delle precedenti caratteristiche si rimanda al documento di LITOKOL allegato all’articolo in formato pdf.

PROTEZIONE E IMPERMEABILIZZAZIONE DELLE SUPERFICI ESTERNE DELLE STRUTTURE
Il calcestruzzo, anche se ben confezionato rispettando i criteri esposti precedentemente, è comunque sottoposto all’azione di sostanze aggressive che nel tempo possono causare il degrado della struttura. Infatti, sia l’acqua del terreno (nel caso di strutture interrate) che l’acqua contenuta all’interno della vasca, contengono queste sostanze che, penetrando nella struttura, ne compromettono la durabilità. Un aspetto importante da considerare in fase di progettazione è dunque il livello di falda. Mediante questa verifica sarà possibile definire correttamente l’idonea tipologia di fondazione e il sistema di impermeabilizzazione più idoneo.
Per l’impermeabilizzazione pre-getto della superficie orizzontale possono essere utilizzati teli bentonitici. Questo materiale ha la proprietà di espandersi a contatto con l’umidità e quindi creare uno strato impermeabile e protettivo aderito alla superficie. L’impermeabilizzazione post-getto delle pareti esterne può essere realizzata applicando sulla superficie gli stessi teli bentonitici, oppure, tramite rullo, pennello o spatola liscia, la malta ad azione osmotica OSMOGRUT per uno spessore di almeno 3 mm di spessore in due mani successive. Dopo indurimento, lo strato di OSMOGROUT, deve essere protetto mediante l’interposizione di uno strato drenante.
Relativamente alla sigillatura delle riprese di getto, dei giunti strutturali e degli elementi per il sistema di ricircolo e filtrazione dell’acqua e di illuminazione che rappresentano punti di discontinuità nella struttura dove l’acqua può trovare un passaggio preferenziale, è fondamentale assicurarne la tenuta con prodotti e tecniche idonee.
Per garantire la tenuta delle riprese di getto e delle tubazioni passanti, vengono impiegati dei nastri idroe-spandenti a base di bentonite sodica o di polimeri acrilici nel caso di acqua di mare, definiti genericamente WATERSTOP, che come i teli descritti precedentemente, hanno la caratteristica di espandersi a contatto con l’umidità e quindi sigillare perfettamente sia le riprese di getto che l’interfaccia tra gli elementi passanti e il calcestruzzo.
Eventuali giunti strutturali (realizzati principalmente in vasche molto grandi come ad esempio le piscine olimpiche da 50 metri) devono essere impermeabilizzati con idonee bandelle in TPE (elastomero termopla-stico) dello spessore di almeno 1 mm e incollate sui bordi con due strati DECOR PRIMER FONDO. Sul secondo strato ancora fresco spargere del quarzo asciutto per migliorare l’adesione dei successivi strati impermeabilizzanti. Il quarzo in eccesso deve essere rimosso prima dell’applicazione delle membrane impermeabilizzanti. Per la tenuta degli accessori di ricircolo e filtrazione dell’acqua, nonché per i corpi illuminanti, dopo aver eseguito uno spacco attorno a tali elementi e provveduto ad allontanare la polvere, vengono applicati sul fondo dello spacco idonei sigillanti idroespansivi monocomponenti in cartuccia, al fine di sigillare l’interfaccia tra gli elementi e la struttura in calcestruzzo. Il riempimento completo dello scasso viene effettuato successivamente con malte cementizie strutturali antiritiro.

PREPARAZIONE DEI SUPPORTI ALL’INTERNO DELLA VASCA
In questo paragrafo sono descritte le metodologie e i prodotti indicati per la regolarizzazione delle superfici orizzontali e verticali interne. La prima cosa da fare è una buona pulizia delle superfici in calcestruzzo con idrolavaggio in pressione in modo da allontanare tutte le parti incoerenti, l’eventuale bleeding superficiale, i residui di disarmanti e quant’altro possa pregiudicare l’adesione dei prodotti che verranno applicati successivamente. La regolarizzazione del fondo vasca viene effettuata realizzando un massetto aderente capace di garantire un supporto sufficientemente resistente. Litokol propone LITOCEM PRONTO, una malta premiscelata a presa normale da impastare con acqua per la realizzazione di massetti in interni ed esterni a veloce asciugamento e ritiro controllato di classe C30-F6 secondo la norma EN 13813. Per eseguire il massetto in aderenza è necessario applicare sul fondo in calcestruzzo una boiacca adesiva costituita da 3 parti in peso di cemento Portland + 1 parte in peso di acqua + 1 parte in peso di IDROKOL X20 (lattice in dispersione acquosa) tramite pennellessa o spazzolone e successivamente gettare il massetto a base di LITOCEM PRONTO fresco su fresco. Per la regolarizzazione delle pareti invece, utilizzare LITOPLAN SMART, rasante cementizio tissotropico ad induri-mento e asciugamento rapidi per applicazioni in interni ed esterni in spessori variabili da 1 a 25 mm di classe C16-F5 secondo EN 13813. LITOPLAN SMART è un prodotto particolarmente versatile in quanto può essere facilmente applicato direttamente sul supporto in calcestruzzo senza aggiunta di lattice in dispersione acquosa permettendo una rapida esecuzione delle altre fasi grazie al suo rapido indurimento ed essiccamento. La superficie del rasante può essere frattazzata con spugna umida quando il prodotto ha iniziato la sua presa.

IMPERMEABILIZZAZIONE DEI SUPPORTI ALL’INTERNO DELLA VASCA
Una volta rettificate le superfici e atteso il tempo di asciugamento e maturazione sia del massetto che del rasante, è possibile realizzare l’impermeabilizzazione delle superfici.
LITOKOL  propone due sistemi per l’ impermeabilizzazione. 

IL PRIMO SISTEMA DI IMPERMEABILIZZAZIONE prevede l’impiego di AQUAMASTER, membrana impermeabilizzante liquida monocomponente pronta all’uso a base di resine polimeriche in dispersione acquosa, elastica fino a -5°C, cloro-resistente, per l’impermeabilizzazione di ambienti umidi in interni ed esterni tipo box doccia, piscine, balconi e terrazze di classe DM 01P secondo la norma EN 14891. I vantaggi rappresentati dall’utilizzo di questo prodotto sono molteplici e di seguito riassunti.
Grazie all’elevata elasticità non è necessario, a differenza delle normali membrane impermeabilizzanti cementizie a uno o due componenti, l’interposizione della rete di rinforzo in fibra di vetro antialcalina e delle bandelle sigillanti per il rinforzo degli angoli della struttura. Tutto questo si traduce in ridotti tempi di messa in opera del prodotto nonché in un sensibile risparmio sui costi di realizzazione. Inoltre, evitando l’inserimento di rete e bandelle di rinforzo viene agevolata l’impermeabilizzazione di strutture complesse con superfici arrotondate dove il corretto inserimento degli elementi di rinforzo risulterebbe difficoltoso.
AQUAMASTER è un prodotto pronto all’uso e non necessita di alcuna preparazione, per cui vengono eliminati tutti i rischi dovuti a errori di miscelazione.
Il legante di AQUAMASTER è costituito da una resina polimerica in dispersione acquosa che esplica la sua reticolazione per evaporazione dell’acqua durante l’applicazione come una comune pittura murale all’acqua. In funzione di questa caratteristica il prodotto è riutilizzabile se conservato correttamente negli imballi originali chiusi al riparo dal gelo, evitando inutili sprechi.
AQUAMASTER non contiene solventi, non è infiammabile ed è caratterizzato da una bassa emissione di so-stanze organiche volatili, conforme alla classe A+ secondo il French Regulation.
Il tempo di essiccazione del prodotto è particolarmente veloce e consente l’applicazione di più strati sovrapposti in tempi brevi.
La prima mano deve essere applicata tramite rullo o preferibilmente pennello diluendo il prodotto con il 10% di acqua. In questo modo l’impasto assumerà una consistenza molto fluida simile ad un primer, capace di otturare le porosità del supporto cementizio, evitando la comparsa di bolle negli strati successivi. Una volta essiccato il primo strato (circa 30 minuti alla temperatura di +23°C) è possibile applicare la seconda mano di prodotto non diluito tramite rullo, pennello o spatola liscia in acciaio. Essiccato il secondo strato (circa 4 ore alla temperatura di +23°C) verrà applicato il terzo ed ultimo strato realizzando uno spessore totale di materiale essiccato di almeno 1 mm.

 
  • 1 Boiacca adesiva a base di IDROKOL X20
  • 2 massetto in LITOCEM / LITOCEM PRONTO
  • 3 AQUAMASTER (prima mano diluita con il 10% acqua)
  • 4 AQUAMASTER (seconda mano)
  • 5 AQUAMASTER (terza mano)
  • 6 LITOPLUS K55
  • 7 STARLIKE o EPOXYSTUK X90 (sigillatura fughe)

 

 

IL SECONDO SISTEMA DI IMPERMEABILIZZAZIONE è costituito dalle membrane ELASTOCEM e COVERFLEX, malte cementizie a due componenti, elastiche fino a -20°C, cloro-resistenti per l’impermeabilizzazione di ambienti umidi interni ed esterni tipo box doccia, piscine, balconi e terrazze di classe CM 02P secondo la norma EN 14891. (...)

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