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Mosaici: le attenzioni da attuare per la posa e la stuccatura

Nella posa dei mosaici, affinché il risultato estetico e prestazionale sia garantito, è necessario ottemperare ad alcune prescrizioni di posa e scegliere gli adesivi e le malte per fughe più indicate in funzione degli ambienti di destinazione, del tipo di mosaico e delle sollecitazioni previste.
Scopo di questo articolo è appunto quello di fornire le informazioni più corrette per raggiungere un risultato ottimale.

Articolo tratto dal Focus on “Posa e stuccatura dei mosaici”, approfondimento di Litokol S.p.A.

Negli ultimi anni i mosaici vengono applicati sempre più frequentemente in numerose situazioni progettuali sia in ambito privato che pubblico come ad esempio bagni, saune e bagni turchi, piscine, vasche da bagno, cucine o anche come inserti nelle pareti piastrellate. L’ampia richiesta di questo tipo di materiali ha stimolato diverse aziende nel realizzare mosaici in materiali alternativi e innovativi rispetto ai classici mosaici vetrosi, in ceramica o in pietra naturale. Sul mercato sono così apparse svariate tipologie di mosaici costituiti da legno, metallo, resine, in formati spesso differenti dalla solita tesserina quadrata. In funzione di questa evoluzione sono oggi a disposizione di architetti, progettisti e alla committenza privata, infinite soluzioni arredative che si distinguono per colori, forme e materiali.
Affinché il risultato estetico e prestazionale sia garantito, è necessario ottemperare ad alcune prescrizioni di posa e scegliere gli adesivi e le malte per fughe più indicate in funzione degli ambienti di destinazione, del tipo di mosaico e delle sollecitazioni previste.
Scopo di questo articolo è appunto quello di fornire le informazioni più corrette per raggiungere un risultato ottimale.

La verifica del supporto di posa

Qualunque sia il tipo di mosaico scelto per l’installazione, i supporti dovranno possedere necessariamente i seguenti requisiti:

Planari: soprattutto nel caso di posa di mosaico vetroso caratterizzato da uno spessore limi-tato di circa 3 mm è indispensabile che il supporto non presenti avvallamenti e sia perfetta-mente planare. Piccole irregolarità possono essere corrette utilizzando il collante stesso come rasante, mentre irregolarità più evidenti (>5 mm) devono essere ripristinate tramite l’utilizzo di idonei rasanti cementizi.

Maturi: nel caso di supporti a base cementizia o a base gesso è necessario che prima della posa sia trascorso un adeguato tempo di maturazione al fine di evitare l’insorgenza di crepe da ritiro igrometrico successive alla posa, che potrebbero compromettere l’esito finale del lavoro.

Asciutti: prima della posa è opportuno verificare sempre con igrometro a carburo o a conducibilità il livello dell’umidità residua presente nel supporto. Normalmente, per un supporto a base cementizia sono ammessi contenuti di umidità massima non superiori al 3-4%. Nel caso di intonaci a base gesso deve essere inferiore al 1%, ed infine nel caso di pavimentazioni costituite da autoliovellanti anidritici non deve superare lo 0,5%.

Puliti: tutti i supporti devono presentarsi puliti, privi di polvere e di qualsiasi sostanza o deposito che possa pregiudicare l’adesione del collante.

Resistenti: al fine di garantire un buon grado di adesione i supporti devono essere sufficientemente resistenti e non spolveranti superficialmente. Per migliorare questa caratteristica possono essere impiegati opportuni primer consolidanti compatibili con qualsiasi collante cementizio.

La posa del mosaico incollato su rete o foglio

Nel caso di mosaici incollati su rete o foglio di carta aventi il formato classico di circa 30X30 cm, prima di procedere alla posa, è consigliabile tracciare sulla superficie da rivestire delle linee che aiutino a porre correttamente i fogli. Dopo averli stesi sul pavimento prendere la misura totale di 3 fogli, accostati in modo tale che la distanza tra foglio e foglio sia uguale a quella tra tessera a tessera; riportare questa misura sulla superficie da rivestire, sia in orizzontale che in verticale, in modo da tracciare, con la staggia e la livella un reticolo. La parete sarà suddivisa in più quadrati, ognuno dei quali corrispondente a nove fogli di mosaico.

Nel caso il mosaico rappresenti un disegno o debba seguire una particolare direzione attenersi alle istruzioni di posa segnalate dal produttore. Anche nel caso di mosaici con tesserine di for-ma diversa da quella quadrata e quindi con i bordi del foglio irregolare, è importante assicurarsi che la distanza tra un foglio e l'altro sia uguale a quella tra le singole tessere, in modo che tutte le fughe risultino uguali tra loro.

Passiamo ora alla scelta del collante, che, come già anticipato, deve essere effettuata tenendo conto della tipologia del mosaico da posare, della natura del supporto e dalle condizioni di esercizio previste. In linea generale sono da preferire collanti di colore bianco a scivolamento verticale nullo, in modo da evitare lo scivolamento dei fogli quando posati a parete, ottenendo un allineamento ideale. Il colore bianco dell’adesivo è da preferire nel caso di mosaici in vetro trasparenti, al fine di evitare tonalità indesiderate della superficie finita.

La stuccatura

Prima di iniziare l’operazione di stuccatura delle fughe, è necessario verificare che il collante utilizzato per l’incollaggio sia completamente asciutto e indurito. Effettuata questa verifica, eliminare meccanicamente dalle fughe l’eventuale adesivo refluito nelle fughe.

La stuccatura può essere eseguita sia con malte cementizie colorate, sia con malte epossidiche. Seguire le indicazioni riportate sulle confezioni e sulle schede tecniche per una corretta applicazione.

Casi particolari di posa dei mosaici

In questa sezione riportiamo alcune avvertenze a cui prestare attenzione nel caso di mosaici particolari o quando la posa risulta maggior-mente critica da un punto di vista applicativo.

  • Mosaici in pietra naturale 
    Per questo tipo di materiali, costituiti da moltissime varianti morfologiche, è necessario prestare molta attenzione nella scelta della malta per fugature più idonea. Ad esempio, marmi cristallini e di colore bianco oltre a dover essere incollati con adesivi cementizi di colore bianco non possono essere stuccati con malte epossidiche in quanto, essendo assorbenti, tendono ad assorbire la resina epossidica contenuta nella malta, macchiandosi in modo irreversibile. Anche il tipo di finitura superficiale (lucida, bocciardata, ecc) deve esse-re considerata al fine di determinare preventivamente potenziali fattori di rischio. Si consiglia perciò di effettuare una prova preventiva al fine di determinare esattamente l’aspetto finale della superficie.
     
  • Mosaici in legno o in metallo
    Per queste tipologie di prodotti, vengono normalmente consigliati per l’incollaggio adesivi reattivi (R2T), anche nel caso in cui il retro delle tessere sia costituito da materiale plastico o in resina. La scelta dell’a-desivo più idoneo dipenderà esclusivamente dal tipo di supporto. Per la stuccatura è sempre da preferire una malta epossidica. Per la successiva pulizia è indispensabile utilizzare detergenti a pH onde evitare danneggiamenti della superficie.
     
  • Posa di mosaico vetroso in vasche e piscine
    Tralasciando la scelta dei sistemi adesivi, è da sottolineare che per questo tipo di intervento è tassativo utilizzare mosaici montati su carta o pellicola trasparente. Sono quindi da evitare mosaici montati su rete in quanto l’adesivo normalmente utilizzato per il fissaggio della rete sul retro delle tessere tende ad emulsionarsi per contatto prolungato con acqua. Anche in questo caso, l’utilizzo di malte epossidiche per la stuccatura risulta preferibile, in quanto prolunga decisamente la durabilità della stuccatura.

Per conoscere i prodotti Litokol adatti a questo tipo di rivestimento, vai al sito: www.litokol.it , oppure scarica la brochure “Focus on – Posa e stuccatura dei mosaici”

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