Sostenibilità | GBC ITALIA - Green Building Council
Data Pubblicazione:

Sostenibilità e insostenibilà: costruiamo le riflessioni che faranno da base per il COP 26 di Glasgow

Youth4Climate e Pre Cop 26: si parte con 400 giovani a Milano, per una settimana di incontri sull’emergenza clima

 

Emergenza climatica, al via Youth4Climate e Pre Cop 26: il programma. Oltre 400 giovani a Milano: c’è anche Greta Thunberg

Milano, 28 settembre 2021. Siamo partiti. Finalmente a Milano è partita l'attesissima Settimana del clima.

E si parte con i giovani: oggi oltre 400 giovani da tutto il mondo – due per Paese – prendono parte alla prima Youth4Climate, la conferenza internazionale dei giovani sulla crisi climatica al Milano Convention Centre, fino a giovedì 30. Lo trovo una cosa meravigliosa, perchè finalmente, dopo tante chiacchiere, tanti proclami, una settimana di riflessione sul Clima - che vede Milano come protagonista, e questo è importante per il nostro Paese - parte dal coinvolgimento di chi oggi deve fare i conti, per primi, con il debito ambientale che in questi anni gli abbiamo lasciato. 

L’Italia sarà rappresentata dagli attivisti Federica Gasbarro e Daniele Guadagnolo. Federica Gasbarro non è scelta a caso, perchè a 25 anni è l'unica italiana che è stata scelta dalle Nazioni Unite come rappresentante dei giovani del suo paese al primo raduno di giovani leader al Palazzo di Vetro di New York e all'Assemblea Generale durante il vertice per il Clima 2019. Daniele invece si definisce così "I am Daniele, a young economist passionate about green marketing and sustainability".

C'è la passione quindi che alimenta questa forza di giovani, tra cui Greta Thunberg, colei che è stata non solo la voce ispiratrice delle mobilitazioni a favore dell’ambiente ma anche la persona più attaccata e denigrata negli ultimi due anni proprio per il suo non voler essere invisibile di fronte a questa esigenza ineludibile: cambiare noi per non cambiare il Clima. Quattro i tavoli tematici ai quali si confronteranno i giovani, esperti e istituzioni: Giovani a guida dell’ambizione climatica, ripresa sostenibile, coinvolgimento degli attori non governativi, una società più consapevole delle scelte climatiche. 

Ci saranno anche i politici. Per esempio i ministri italiani della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, degli Esteri, Luigi Di Maio, e molti esperti. 

E giovedì 30 i giovani della conferenza presenteranno l'esito di questo lavoro comune, le loro proposte sul clima all’apertura della Pre-Cop26, l’evento preparatorio della Cop26 (prevista a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre). Le presentaranno a Sergio Mattarella e Mario Draghi, ma anche altri leader europei e mondiali, tra cui il premier britannico, Boris Johnson, e il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres.

 

Non chiamateli ragazzi

In Italia a 25 anni ci si laurea e si entra nel mondo del lavoro. In molti paesi questo accade a 22 anni. In Italia si può votare a 18 anni, in altri paesi anche a 16. Non chiamiamoli quindi ragazzi, con l'intento nascosto di sminuire le loro proposte, di legarle all'insostenibile mondo dei sogni futuri e non realizzabili. Tra questi uomini e donne ci sono già autori di libri, persone con una conoscenza degli aspetti collegati alla sostenibilità, al clima, all'economia, al sociale che la nostra generazione probabilmente non raggiungerà mai. 

Non è un happening, non una festa (anche se si chiude con il concerto Music4Climate), ma un vero e prorpio forum su un tema di cui, ricordiamocelo, fino a pochi anni fa, chi governa, chi produce, chi progetta, chi costruisce ... parlava solo in modo molto minore, come se riguardasse qualcun altro.

Non è così.

E questa settimana in cui sono stati ben 522 gli eventi selezionati nell’ambito del programma All4Climate-Italy2021 e in cui saranno presenti anche gli attivisti di Fridays for future, per i quali “l’obiettivo è fare pressione sui prossimi appuntamenti politici internazionali, ritenuti decisivi per salvaguardare il futuro del pianeta” nasceranno, ne sono convinto proposte e indicazioni concrete.

 

La sostenibilità non è gratis

Perchè la sostenibilità non è gratis. Perchè il cambiamento dei nostri comportamenti, delle nostre politiche industriali, energetiche, sociali ... non è gratis. 

Ne abbiamo un primo saggio dall'aumento delle bollette: 25% a inizio anno, ora si parla di un altro 40%, che si pensa di ridurre limando gli oneri e accise statali, cosa che si potrà sostenere ora, ma non per ogni aumento causato dalla necessità di compiere scelte sostenibili.

Ecco dobbiamo comprendere che la sostenibilità non è un problema degli altri, di chi produce cemento o acciaio, ma di ognuno di noi, perchè ogni scelta su CO2, economia circolare, ... porterà ad un aumento dei costi che solo la nostra consapevolezza degli obiettivi, ineludibili, ci aiuterà ad accettare. Cambiando anche i nostri comportamenti. Stop a giacca e cravatta d'estate. Stop all'uso dell'ascensore quando non necessario. Stop alle video call e al tempo inutile passato sui social (che consumano enormi quantità di energia). Stop allo streaming a qualità sempre più elevate. Stop al cambio di cellulare ogni anno. Stop al raffrescamento a temperature polari d'estate e riscaldamento a temperature sahariane d'inverno. 

La sostenibilità non è gratis. RIchiede un impegno di ognuno di noi.

"Spero che la Youth4Climate di Milano vada bene e porti tante idee alla Cop26”, ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a proposito di questo tema. “Dobbiamo mantenere l’aumento delle temperature entro 1,5 gradi – ha proseguito il ministro -, ma bisogna farlo tenendo conto delle caratteristiche di ciascun paese, in modo diverso dall’uno all’altro. La finanza verde è uno strumento potente per creare sistemi più equi. Dobbiamo eliminare le disuguaglianze dal mondo”. “Dobbiamo fare le cose adesso per evitare problemi futuri -, ha concluso Cingolani – Io ho tre figli, e non voglio che in futuro debbano continuare a mitigare gli effetti del riscaldamento globale, come facciamo noi”.



Verso la COP26, GBC ITALIA  in prima linea (con Ingenio) per un'EDILIZIA a EMISSIONI ZERO

Il settore delle costruzioni gioca un ruolo chiave nella lotta contro il riscaldamento globale, il suo contributo sarà determinante per limitare gli impatti più gravi del cambiamento climatico. 

Come abbiamo detto la sfida della neutralità climatica si trasferisce a Glasgow dove il 13 novembre i governi saranno chiamati a confrontarsi, per la prima volta dalla COP di Parigi, sul tema Cities, Regions and Built Environment. 

Un risultato ottenuto grazie al lavoro di GBC ITALIA che, insieme ad altre 9 organizzazioni internazionali attive nell’ambito dello sviluppo sostenibile dell’edilizia (Global Alliance for Buildings and Construction, C40 Cities, The Climate Group, MISSION 2020, World Business CouncilSustainable Development (WBCSD), WeMean Business, World ResourcesInstitute, World Green Building Council, UK Green Building Council), ha dato vita all'alleanza globale  #BuildingToCOP26 con l’obiettivo di guidare le scelte politiche verso la neutralità climatica del settore.

GBC Italia, con un ristretto gruppo dei principali attori della filiera (Lendlease, KanufInsulation, COIMA, EDISON, AMAT Milano,A2A, Federcostruzioni, Jacobs) ha sviluppato un Manifesto per accelerare una completa decarbonizzazione dell’ambiente costruito al 2050.

 

marco-mari-presidente-gbc-italia-700.jpg

 

“Non ci è più dato di attendere” - dichiara il presidente di GBC Italia Marco Mari - “Senza una nuova cultura dell’abitare, capace di rigenerare in modo resiliente, sostenibile e salubre i luoghi in cui viviamo, il percorso verso il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG’s) e, più in generale, la vita per come la possiamo conoscere oggi, saranno irreparabilmente compromessi. Per questo abbiamo chiamato a raccolta tutte le componenti del mondo delle costruzioni e dell’immobiliare - prosegue Mari - forti anche del coordinamento del progetto europeo #BuildingLife, abbiamo deciso di lanciare il “Manifesto di GBC Italia per COP26”, un documento concreto, contenere azioni, strumenti e principi, ma sopratutto un impegno di responsabilità condivisa tra tutti i soggetti della nostra Green Community. Un riferimento per una transizione che ribadisca al contempo la centralità della persona e l’equilibrio con il creato.“

Il manifesto sarà presentato in anteprima il primo di ottobre a Milano durante l’evento “Driving the Change: GBC Italia for COP26. Cities, Regions & Built Environment Day”  organizzato da GBC Italia in occasione della Pre-COP26. 

Per partecipare online all’iniziativa è necessario registrarsi al link.

Sostenibilità

Con questo Topic riportiamo quanto pubblichiamo su quello che riguarda il tema della sostenibilità: gli accordi internazionali e nazionali, i protocolli di certificazione energetici ambientali, le news e gli approfondimenti scientifici, i commenti.

Scopri di più