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Ciclovia del Sole: inaugurato il nuovo percorso ciclabile che corre sull’ex ferrovia Bologna-Verona

Taglio del nastro per la Ciclovia del Sole sull'ex ferrovia Bologna-Verona, nella tratta da Mirandola a Sala Bolognese. Il nuovo percorso ciclabile è lungo 46 km e attraversa otto comuni.

Taglio del nastro per la Ciclovia del Sole sull'ex ferrovia Bologna-Verona, da Mirandola a Sala Bolognese.

Il nuovo percorso ciclabile è lungo 46 km e attraversa otto comuni: Anzola dell’Emilia, Camposanto, Crevalcore, Mirandola, Sala Bolognese, San Felice sul Panaro, San Giovanni in Persiceto e Sant’Agata Bolognese.

La Ciclovia fa parte del grande itinerario ciclabile europeo Eurovelo7 che da Capo Nord arriva a Malta, nel cuore del Mediterraneo, dopo aver attraversato Norvegia, Finlandia, Svezia, Danimarca, Germania, Repubblica Ceca, Austria e Italia.

Con questi 46 km da Mirandola a Sala Bolognese, la Ciclabile Eurovelo 7 è di fatto percorribile da Bolzano a Bologna, mentre sono già finanziate e in parte realizzate, alcune parti del tracciato Bologna-Firenze.

 

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Che cos'è la Ciclovia del Sole

Il progetto della Ciclovia del Sole Verona-Bologna-Firenze percorre 392 km, di cui 154 km in Emilia-Romagna e 120 km nella città metropolitana di Bologna e si inserisce in una delle più importanti ciclabili europee, la Eurovelo 7 che collegherà Capo Nord all'isola di Malta.

Il tratto a nord di Verona fino al Brennero – in particolare lungo il fiume Adige – esiste già da diversi anni e di fatto fa parte anch’esso della Ciclovia del Sole.

 

Alla scoperta della Ciclovia Mirandola-Sala Bolognese sull’ex ferrovia

Martedì 13 aprile 2021 è stata inaugurata la tratta della Ciclovia del Sole sull’ex ferrovia Bologna-Verona che parte da Mirandola (Tramuschio) e arriva a Sala Bolognese (Osteria Nuova): 46 km realizzati in due anni dalla Città metropolitana di Bologna con un costo di cinque milioni di euro.

Grazie all’apertura di questo nuovo tratto, la Ciclovia del Sole, che fa parte del grande itinerario ciclabile europeo Eurovelo7 Capo Nord-Malta, sarà di fatto percorribile da Bolzano a Bologna, mentre sono già finanziate e in parte realizzate alcune parti del tracciato Bologna-Firenze (4,5 milioni di euro per la connessione Sala Bolognese-Bologna, 4,5 milioni di euro per la Casalecchio-Marzabotto e 2,5 milioni per la Marzabotto-Silla, oltre ai 7 milioni di euro per il tratto toscano).

«Si tratta di una ciclovia che ha un nome simbolico, Ciclovia del Sole, un po' come l'Autostrada del Sole - ha commentato in un video messaggio il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini - ed è esattamente il senso di questa importante opera che deve connettere il nostro Paese da Nord a Sud, e non solo, per riuscire a realizzare una parte di quel piano nazionale della ciclovia e della ciclabilità che era stato previsto nel 2018 e che ancora non è stato completato, ma lo sarà presto».

«La mobilità attraverso le ciclovie e quella dolce - ha detto - è estremamente importante: ho chiesto di cambiare il nome del MIT in ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili per sottolineare l’idea che questo ministero non si occupa solo dei mezzi di trasporto classici ma della mobilità nel suo complesso e vuole farlo nell’ottica della sostenibilità, quindi connettere le direttrici dell'alta velocità con le ferrovie e anche attraverso strumenti differenti, sia tra i diversi territori sia soprattutto all'interno delle città  in cui la mobilità dolce ha un ruolo importante».

 

Le caratteristiche del nuovo percorso ciclabile

Nel tratto aperto oggi da Mirandola a Sala Bolognese sull’ex ferrovia Bologna-Verona sono presenti 5 piazzole di sosta dotate di illuminazione, wi-fi, carica cellulare ed e-bike, kit di riparazione, rastrelliere, acqua, tavoli e cestini. E presto sarà installato su ognuna l'impianto fotovoltaico.

Lungo il tracciato sono stati riqualificati i ponti ferroviari di attraversamento dei principali corsi d’acqua (Lavino, Ghironda, Samoggia e Panaro) e altri manufatti per corsi d’acqua minori o per attraversamenti di viabilità private e locali.

«L’inaugurazione di questo tratto della Ciclovia del Sole è un virtuoso esempio di economia circolare, di riuso in chiave green di un tracciato ferroviario che modifica la sua originaria funzione conservandone alcune missioni, come la valorizzazione del territorio, stavolta in chiave di mobilità turistica dolce e sostenibile» ha commentato Vera Fiorani, Amministratrice Delegata e Direttrice Generale di Rete Ferroviaria Italiana.

L’interconnessione con la viabilità locale esistente è realizzata con 28 connessioni per rendere estremamente fruibile e permeabile il percorso anche dall’utenza locale per gli spostamenti casa/lavoro e casa/scuola.

La Progettazione e la Direzione Lavori è stata fatta interamente dalla struttura tecnica della Città metropolitana Viabilità e Pianificazione

A San Giovanni in Persiceto inoltre aprirà uno dei primi Bed&Bike dell’Emilia Romagna con possibilità di sosta e pernottamento per ciclisti e annessa attività di riparazione/deposito bici.

 

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Gli interventi di riqualificazione previsti nei prossimi anni e il collegamento con Bologna

Grazie all’apertura di questo tratto la Ciclovia del Sole sarà di fatto percorribile da Bolzano a Bologna.

Per quel che riguarda il lato nord (Mirandola-Verona) alcuni piccoli tratti di collegamento saranno completati o riqualificati nei prossimi anni e fino ad allora sarà comunque garantita la continuità del percorso utilizzando per alcuni chilometri strade a bassa percorrenza. Così come per il collegamento tra Osteria Nuova (Sala bolognese) e Bologna, il cui tragitto provvisorio è stato realizzato in questi giorni con cartelli e pittogrammi, su corsie ciclabili inserite direttamente in carreggiata su strade a bassa percorrenza e interventi per la moderazione della velocità a tutela dell'utenza lenta.

Il tragitto provvisorio da Osteria Nuova (Via Gramsci-Via Ferrovia) arriva a Sacerno (Via Sacernia), poi alla stazione FS di Lavino di Mezzo fino a raggiungere la Via Emilia Ponente, dove si raccorderà con le ciclabili emergenziali recentemente realizzate dal Comune di Bologna, permettendo così ai cicloturisti di raggiungere il centro del capoluogo principalmente su connessioni ciclabili esistenti: dalla località La Pioppa si attraverserà il quartiere di Borgo Panigale lungo gli assi di via Martin Luther King, Pasteur, Nani e Sciesa, per poi scendere a sud della via Emilia, in direzione est, attraverso gli assi di via del Faggiolo e Togliatti. I cicloturisti attraverseranno poi il quartiere Saragozza e raggiungeranno il centro del capoluogo attraverso gli assi di via Valdossola e via Sabotino.

Il percorso definitivo, già finanziato, verrà realizzato nei prossimi anni e prevede la realizzazione del sovrappasso della linea ferroviaria Bologna-Verona, l’attraversamento di Calderara, un percorso a nord dell’Aeroporto nella fascia boscata e quindi l’arrivo a Bologna lungo la sponda ovest del fiume Reno.

Con 611.926 euro recentemente trasferiti dal Ministero alla RER verranno inoltre riqualificate nei prossimi mesi i percorsi della Ciclovia nella tratta Mirandola-Sala Bolognese fuori dal rilevato ferroviario, cioè gli attraversamenti dei centri abitati di Crevalcore, San Giovanni in Persiceto, Sala Bolognese e Calderara di Reno.

«La Ciclovia del Sole non solo si colloca tra le più importanti vie ciclabili europee ma propone una nuova idea di viaggio capace di coniugare la scoperta lenta e attenta dei territori a una maggiore sostenibilità ambientale - ha commentato Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna - temi che sosteniamo da tempo: negli ultimi 10 anni solo nelle aree urbane abbiamo realizzato 1.000 chilometri in più di piste ciclabili e oltre 1.650 nei comuni con popolazione superiore ai 50mila abitanti. Nei prossimi tre anni, in linea con i principi del Patto per il lavoro e per il clima, sono avviati o già programmati oltre 330 interventi per la mobilità ciclistica con un investimento di circa 55 milioni di euro su un costo complessivo di 75 milioni».

 

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La pavimentazione della nuova Ciclovia 

I 46 chilometri della tappa Mirandola – Sala Bolognese della Ciclovia del Sole sono stati realizzati con la pavimentazione ecologica ECOVAL, prodotta e fornita da Valli Zabban Spa, azienda che opera nel settore delle tecnologie stradali. 

Caratteristiche distintive di ECOVAL sono l’impiego di una graniglia di natura porfirica (da cui deriva la colorazione rossastra) che consente di ottenere una pavimentazione resistente alle sollecitazioni meccaniche e atmosferiche, di colore e aspetto naturale ed in grado di garantire un’ottima aderenza.

Per il primo strato è stata utilizzata un’emulsione cationica a lenta velocità di rottura ECOIMPREVAL.

Per i successivi due strati è stata invece impiegata un’emulsione cationica di bitume modificato ECOHELASTOVAL in grado di garantire, grazie alla presenza di polimeri elastomerici, un’elevata resistenza ed elasticità della pavimentazione.  

 


Guarda la MAPPA e scarica il percorso GPX della Ciclovia del Sole