In questo articolo le principali caratteristiche e prestazioni di un adesivo/collante qualora si debba prescrivere e realizzare una pavimentazione di ceramica.
Partiamo riportando uno schema grafico utile a rappresentare ciò che viene definito comunemente con il termine “piastrellatura”, ovvero un elemento edilizio che deve essere progettato in tutte le sue componenti.
Le piastrelle di ceramica sono da considerarsi semilavorati che diventano “pavimentazione” solamente quando sono inserite in un sistema piastrellatura, si tratta di un'affermazione tutt'altro che banale.
L’adesivo, qualunque esso sia, è quel prodotto che rende possibile il fissaggio delle piastrelle di ceramica al massetto di supporto. L'adesivo conferisce alle piastrelle la capacità di creare con il sottofondo un "corpo unico" stabile nel tempo, resistente ai carichi e alle sollecitazioni; in questo caso si parla di piastrellatura a “sistema incollato”.
Il massetto deve essere progettato e realizzato in funzione delle condizioni d’uso e delle sollecitazioni che dovrà sopportare il sistema piastrellatura. Anche il collante, di conseguenza, dovrà essere realizzato in funzione delle stesse esigenze di progetto, sia che si tratti di un pavimento che di un rivestimento murale.
Il giusto adesivo da utilizzare durante la posa della piastrellatura deve essere quindi scelto in base a:
Si riporta in questa tabella la classificazione delle piastrelle di ceramica in base all’assorbimento d’acqua, come previsto da norma UNI EN ISO 15405-3.
Per ogni gruppo, occorrerà scegliere un tipo di adesivo adeguato per ottenere il miglior risultato possibile.
In base alla composizione chimica, gli adesivi si distinguono in:
La normativa tecnica di riferimento per gli adesivi è la UNI 12004 accompagnata da varie norme ISO per la determinazione delle modalità di prova da eseguire sui collanti.
Gli adesivi si distinguono in tre categorie fondamentali:
In funzione delle caratteristiche, si distinguono i collanti in:
Esitono classi opzionali, che non sono fondamentali, ma assumono importanza quando si tratta di pose particolari o di grandi formati:
Per gli adesivi cementizi sono previste ulteriori classi opzionali:
La deformabilità è un aspetto molto importante per garantire una buona bagnabiltà della piastrella ed un letto pieno di colla.
E’ fondamentale quindi prendere attentamente visione della scheda tecnica del prodotto che le aziende qualificate mettono a disposizione per un corretto impiego del collante.
Nella scheda tecnica di prodotto di un adesivo/collante troviamo:
Fatto salvo le caratteristiche tecniche e di applicazione, ovviamente importanti, consiglio di porre la dovuta attenzione alle modalità di stoccaggio e alla scadenza del prodotto in essa riportate in quanto, in caso di contenzioso, sono aspetti dirimenti nell’attribuzione di responsabilità.
Sulla confezione del prodotto e sulla scheda tecnica sono di norma riportati tutti i dati essenziali.
Il calcolo del consumo di colla è importante per qualità finale della piastrellatura, ma anche per il contenimento dei costi di cantiere.
Il consumo dipende da vari fattori come: l’aspetto e la ruvidità della marca (una marca scavata necessità di una maggiore quantità), la dimensione e la planarità delle piastrelle, la necessità o meno di effettuare una doppia spalmatura, l’assorbimento delle piastrelle, la manualità del posatore.
Alcune aziende forniscono, in base alla tipologia di collante (cementizio, epossidico, polimerico ecc), un algoritmo per calcolare il consumo di adesivo. E' sufficiente fornire al calcolatore on line alcuni dei parametri più appropriati per il calcolo come: le dimensioni piastrella, il tipo di collante, le caratteristiche della superficie ect.
Tuttavia, esistono anche delle tabelle che forniscono i valori di consumo medio.
Per ciascuna tipologia di piastrellatura occorre un adesivo appropriato a seconda della classe di appartenenza, di utilizzo (pavimento-rivestimento), di superficie di posa (massetti cementizi, anidride, pannelli in lamiera o legno, cartongesso, massetti riscaldanti ecc), di destinazione d’uso (esterno-interno).
Ipotizziamo di dover scegliere un adesivo per un pavimento in gres porcellanato in classe B1a (con assorbimento max 0,5%).
Occorre subito precisare che, per il caso trattato, è da sconsigliare la posa tradizionale, gergalmente chiamata “ a fresco”, con stesura di malta cementizia e spolvero di cemento in quanto non è garantita la presa su un materiale con assorbimenti d'acqua vicino allo zero, specialmente per formati grandi.
Dall’immagine seguente si apprezza al microscopio la differenza fra una superficie assorbente e una superficie inassorbente.
Diciamo quindi che per la posa del gres porcellanato è altamente consigliabile l’uso dei moderni collanti a base cementizia con aggiunta di polimeri.
Possiamo affermare che il collante per un gres porcellanato deve essere per lo meno in classe C2 e che è importante conoscere anche le caratteristiche del massetto di supporto per scegliere il giusto adesivo.
Riportiamo di seguito , a titolo di esempio, una tabella che è già stata utilizzata in un precedente articolo dedicato alla posa e che fornisce indicazioni sulla scelta del collante in base alla tipologia di massetti maggiormente utilizzati.
Per le lastre in gres porcellanato di grande formato è opportuno usare la tecnica della doppia spalmatura, vale a dire applicare la colla sul massetto e sulla piastrella per ottenere un letto pieno e uniforme.
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