Digitalizzazione nell'industria delle costruzioni: le voci della filiera
Innovazione e cambiamento: sono le parole chiave che accompagnano il processo di digitalizzazione in atto all’interno della filiera delle costruzioni. Un’evoluzione che è al centro del dibattito e che, grazie alle accelerazioni di alcuni casi virtuosi, ha già trasformato il settore dell’ambiente costruito.
La presentazione del Manifesto per l’Edificio 4.0 da parte di Federcostruzioni, è stata l’occasione per tracciare lo stato dell’arte della diffusione del digitale tra le categorie produttive dell’industria delle costruzioni che influisce significativamente sull’economia del Paese: il giro d’affari supera i 400 miliardi di euro all’anno. Senza considerare che dà lavoro a circa 2,6 milioni di persone che rappresentano il 12 per cento dell’occupazione nazionale.
Come sta cambiando l’identità e il ruolo che ricoprono committenti, professionisti, imprenditori, distributori commerciali e produttori?
Le interviste ai protagonisti della filiera
Federica Brancaccio (Federcostruzioni): i motivi di un Manifesto per l’Edificio 4.0
Paolo Perino (Anie): cosa significa Edificio 4.0?
Gabriele Buia (Ance): Passi avanti con Innovance. La grande sfida? Sarà creare una libreria comune pubblica
Gabriele Scicolone (Oice): le società di progetto digitalizzate da anni, ora la filiera deve muoversi coesa
Alberto Caprari (Anima): la logica 4.0 applicata nelle costruzioni richiede un cambiamento culturale
Sergio Crippa (Federbeton): Innovazione nella filiera delle costruzioni? Più efficienza e ridotto impatto ambientale
Emanuele Orsini (Federlegno): Bim e sensori per il fabbricato della costruzione 4.0
Giovanni D’Anna (Andil): Robot, droni, realtà aumentata e IoT per i cantieri 4.0
Ruggero Riva (Ascomac): Intelligenti e connesse con il cantiere: ecco le macchine di ultima generazione
Giuseppe Freri (Federcomated): il ruolo della distribuzione nella trasformazione digitale delle costruzioni