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I Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica: La Sicurezza inizia dalla Conoscenza. La tua

Una importante iniziativa per la prevenzione sismica e lo sviluppo della consapevolezza del rischio

Oggi 14 giugno, presso  il Consiglio Superiore dei LLPP si è tenuta la presentazione ufficiale della Prima “Giornata nazionale della Prevenzione Sismica”, promossa da Fondazione Inarcassa, Consiglio nazionale degli Ingegneri e Consiglio nazionale degli Architetti con il supporto scientifico del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici, Protezione Civile, Conferenza dei Rettori Università Italiane e della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica.

L’evento ha visto la partecipazione dei rappresentanti istituzionali dei diversi soggetti che sostengono l’iniziativa che ne hanno illustrato le finalità e contenuti, nonchè di numerosi rappresentanti del mondo istituzionale ed industriale.

L’iniziativa nasce da alcune considerazioni, evidenziate dagli organizzatori in un comunicato al settore:  

Un terremoto è un evento imprevedibile ma i cui effetti oggi possono essere mitigati adottando misure che migliorino  la sicurezza degli edifici.  In un Paese ad alto rischio simico come l’Italia, il grado di sicurezza della casa diventa la prima cosa da conoscere e, laddove necessario, migliorare attraverso adeguate misure antisismiche.

In caso di terremoto una casa sicura può infatti fare la differenza.

Nasce così la Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica, una iniziativa promossa dalla Fondazione  Inarcassa, unitamente al Consiglio Nazionale degli Ingegneri e al Consiglio Nazionale degli Architetti, a cui si aggiunge l’importante contributo scientifico del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici, del Dipartimento della Protezione Civile, della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica.

Si tratta di un’azione ideata e promossa allo scopo di migliorare le condizioni generali di sicurezza del patrimonio immobiliare del nostro Pase, attraverso la divulgazione di una maggiore consapevolezza collettiva della pratica della prevenzione sismica.

Il 30 settembre 2018 partirà una campagna di sensibilizzazione sul tema della sicurezza sismica delle abitazioni, con la presenza di numerosi Ingegneri ed Architetti nelle piazze delle principali città italiane, pronti a rispondere alle curiosità e ai quesiti dei cittadini e disponibili ad informare sul programma di “prevenzione attiva” che si svolgerà nel successivo mese di ottobre, quando saranno realizzabili sopralluoghi gratuiti da parte di esperti in materia. In quell’occasione un primo screening dell’abitazione consisterà in una preliminare indagine conoscitiva del rischio  sismico, nell’individuazione di possibili interventi per la sua riduzione, nonché dei relativi costi per realizzarli, beneficiando delle attuali e significative agevolazioni fiscali previste dallo Stato

In un Paese che purtroppo è soggetto con terribile continuità ad eventi sismici di grande dimensione e con un patrimonio immobiliare vetusto e vulnerabile, ma spesso di importante valore storico, questa iniziativa assume un’importanza notevole, soprattutto per creare conoscenza e consapevolezza tra i cittadini.

La speranza è che i rappresentanti del nuovo governo, così come dei territori, condividano al più presto questa iniziativa, contribuendo a un suo successo presso la popolazione. Da pochi mesi sono disponibili incentivi che consentono - insieme a quelli energetici - di poter sostenere in modo rilevante gli interventi di miglioramento sismico degli edifici. Ma è necessario che si superi l’indifferenza e la non conoscenza del rischio e si arrivi a un diffuso utilizzo di esse per una messa in sicurezza del Paese.

Diamoci una Scossa!

Una visita non costa nulla ma può valere tanto.

Durante la presentazione hanno preso la parola diverse figure del settore. Primo fra tutti il Presidente della Fondazione Inarcassa, l'ing. Egidio Comodo: "Siamo in un Paese a forte rischio. Fondazione Inarcasa con il supporto dei Consigli Nazionali, del Consiglio Superiore dei LLPP e  di ReLUIS ha voluto dare un contributo importante per l'accrescimento - all'interno della collettività - della consapevolezza sul rischio sismico. Un contributo che parte dal riconoscimento del ruolo fondamentale dell’ingegnere e dell’Architetto come riferimento tecnico per la sicurezza a supporto della collettività." L'ing. Comodo ha quindi sottolineato come sia necessario promuovere la cultura della sicurezza, per arrivare a un concreto miglioramento delle condizioni di sicurezza, e in tal senso sia importante far conoscere meglio i meccanismi di utilizzo del sisma bonus. E non solo per il cittadino. Una recente indagine del Centro Studi del CNI ha evidenziato come solo il 18% degli ingegneri conosca concretamente lo strumento, il 54% ne abbia solo sentito parlare e il 12% sia a copmpleto digiuno di informazioni. "Ecco perchè nasce la  "Prima Giornata Nazionale della Prevenzione sismica" con gazebo informativi sulle piazze italiane realizzati dagli Ordini Professionali territoriali". In sostanza una campagna di prevenzione, come quelle che da anni si fanno nella sanità "In questo caso il potenziale malato non è una persona fisica ma è la casa."

E i professionisti volontari che opereranno sul territorio saranno preventivamente aggiornati tramite uno specifico piano di formazione sul tema, in modo che possano poi operare con una scheda di valutazione predisposta da ReLUIS e un Manualetto sulla sicurezza degli edifici che verrà consegnato in fade di verifica. Come saranno organizzate tali verifiche ? "Visite tecniche che saranno fissate su un portale messo a disposizione dagli organizzatori. Il professionista sarà scelto in modo casuale tra quelli a disposizione".

Che tipo di valutazione sismica verrà fatta

Su questo tema è intervenuto il prof. Angelo Masi, di ReLUIS, che ha voluto evidenziare la differenza formale e sostanziale tra le verifiche fatte per il progetto oggi presentato, e quelle di valutazione della sicurezza con le NTC 2018. Il principio sostanziale è che non si tratta di una una valutazione della sicurezza secondo NTC, e si basa su un sopralluogo di durata limitata (un'ora, ora e mezza) effetttuato da un professionista esperto di strutture, di tipo visivo e documentale. Per esempio in quale zona sismica l'edificio si trova, quando l’edificio è stato progettato e secondo quindi quale norma ... . Dalla verifica quindi non uscirà un giudizio sulla vulnerabilità ma delle importanti e utili informazioni che possano consentire all'utente di comprendere se e con che tempi sia importante approfondire la valutazione dell'immobile. "Con questo progetto" ha evidenziato il prof. Masi "si das sostegno a un sistema in cui abbiamo già un quadro di riferimento tecnico all’avanguardia, abbiamo un livello di competenza scientifica e tecnica davvero importante, abbiamo a disposizione strumenti amministrativi e finanziari utili, integrabili con altri benefici. E in cui sono già in atto iniziative di informazione importante, come la campagna della Protezione Civile “io non Rischio”.

Dobbiamo puntare su una sicurezza diffusa

Anche il Presidente del Consiglio Superiore dei LLPP, l'ing. Massimo Sessa, è intevenuto per sottolineare un aspetto importantissimo: "se guardiamo le foto di Norcia viste dall'alto, vediamo che intorno alla Basilica di San Benedetto, purtroppo distrutta, troviamo edifici residenziali senza alcun danno. Questo è accaduto perchè in quella città, si sono costruite le case seguendo le regole dell'Ing. Poletti, e poi con i recenti terremoti si era intervenuti con miglioramenti sismici. Questo ci fa capiere come sia necessario oggi creare strumenti di intervento che consentano non di concentrale l'attenzione su pochi edifici puntando alla perfezione, ma a un miglioramento diffuso. Dobbiamo puntare su una sicurezza diffusa. Come dico spesso, una catena ti salva la vita!. E questo è un dovere morale, che con le NTC e il capitolo 8 abbiamo fortemente perseguito questo obiettivo, perchè si possa intervenire anche sugli edifici poveri, sugli edifici in muratura che altrimenti crollano alla prima azione verticale. E tornando alla Basilica di San Benedetto volgio evidenziare la necessità di dedicare all'attenzione sulla messa in sicurezza dei beni vincolati, perchè non c'è conservazione se non c'è sicurezza: un campo di applicazione dove stiamo operando".

 

La tutela della responsabilità del professinista

Su questo punto è interventuto L'Avv. Toscano dello studio Cancrini, che ha evidenziato che "è stata messa a punto una scheda che chiarisca in modo semplice ma esaustivo al cittadino cosa si stea facendo, per evitare fraintendimenti sull’attività del professionista. Deve essere chiaro che si affida un’indagine sommaria, che dura circa un’ora e mezza. Non quindi un’asseverazione tecnica, ne una valutazione speditiva come prevista dal sisma bonus." E l'avvocato ha rilevato che questa scheda rappresenta un manleva da parte del cittadino, che va tutelare quindi l’azione del professionista.

Il ruolo dell'Industria e dei Condomini 

Su richiesta di chi scrive, è stato evidenziato dal Presidente Comodo che esiste la possibilità per le associazioni industriali di partecipare attivamente al progetto: "Oggi non si è presentato un progetto chiuso, vi è quindi la disponibilità e l’interesse a poter collaborare. Già con dei soggetti presenti alla riunione sono state avviate iniziative che vanno direzione di una collaborazione."

 

E per quanto riguarda gli amministratori di Condominio Egidio Comodo ha voluto evidenziare che "Il loro ruolo è fondamentale. Per questo è considerato un elemento di unione per questa iniziativa, tra il progetto e il cittadino. La vera scommessa è questa, quella di raggiungere i cittadini." 

A questo punto Massimo Mariani ha sottolineato che occorre aiutare i cittadini a decidere, anche evidenziando che esistono tecniche di intervento che permettono all'utente di continuara ad abitare l'immobile, perchè si opera sostanzialmente dall'esterno.

Interessante l'osservazione dell'Architetto Fabrizio Pistolesi, che ha ricordato come "per ogni euro di investimento ci sarà una ricaduta sul valore del fabbricato. In questo occorre lavorare sulla comunicazione."

Anche il rappresentante di ANACI ha plaudito al progetto: "Va nella direzione giusta. Occorre investire sulla consapevolezza dei cittadini. ANACI con i suoi rappresentanti sarà presente in tutte le città in cui verrà portata avanti l'iniziativa".

La discussione è poi proseguita su alcuni elementi del controllo e della reportistica. Il tema sarà approfondito da INGENIO nei prossimi mesi man mano che sarà perfezionato il progetto.

Un commento dell'editore

Il progetto lanciato dalla Fondazione e dai partner tecnici ed istituzionali è davvero interessante e rappresenta un passo importante verso diversi obiettivi: la diffusione della conoscenza, il rafforzamento del ruolo dei professionisti tecnici, il miglioramento sismico degli edifici. 

Ora resta un punto importante sul tavolo: che supporto darà il nuovo governo a questa iniziativa. Le prime mosse del neo Ministro Toninelli hanno evidenziato tre cose: basta proclami, coinvolgimento dei tecnici, attenzione al territorio. Sono quindi convinto che non mancherà un sostegno a questa iniziativa così importante dal punto di vista della sicurezza dei cittadini. Come dicevo nella mia lettera aperta, ho dato al Ministro un 10 sulla fiducia (LINK), e voglio investire costruttivamente su questa fiducia, perchè abbiamo davvero bisogno di un cambio di passo sui temi della messa in sicurezza del territorio.

Per quanto riguarda Ingenio sosterremo l'iniziativa seguendola, diffondendone le informazioni e approfondendo gli aspetti tecnici e stimolando una riflessione su quei particolari che riterremo utile migliorare.