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Pavimentazioni tailor-made in asfalto e calcestruzzo per piazzali di acciaierie

La soluzione per pavimentazioni che devono sopportare elevatissime temperature e resistere ai carichi pesanti e puntuali dovuti al transito di muletti e camion per il trasporto merci

La soluzione per pavimentazioni che devono sopportare elevatissime temperature e resistere ai carichi pesanti e puntuali dovuti al transito di muletti e camion per il trasporto merci.


Quali caratteristiche deve avere l'asfalto usato nei piazzali delle acciaierie?

Nei piazzali delle acciaierie il problema degli asfalti è l’usura dovuta al contatto con prodotti di altoforno posati sulla superficie, come per esempio le bobine in cavo d’acciaio che vengono stoccate a piazzale a temperatura elevatissime. Il contatto diretto porta a un’usura molto veloce delle zone di stoccaggio che devono quindi essere riparate più volte con costi di manutenzione ripetuti e di conseguenza elevati. Ma la domanda in questo caso è duplice: non solo un asfalto che sopporti temperature fino a 700° ma anche una pavimentazione che abbia una resistenza ai carichi pesanti e puntuali dovuti al transito di muletti e camion per il trasporto merci, come avviene solitamente in una zona di passaggio di una attività industriale.

 

A domanda risposta con la miscela di calcestruzzo drenante e bitume modificato

La soluzione al problema l’ha trovata Novastrade, la divisione di Bernardelli Group che opera nel settore edile stradale dal 1975 ed è riconosciuta tra i player per lo studio di soluzioni sempre innovative e all’avanguardia per la risoluzione di problematiche complesse. Novastrade, in collaborazione con Poliedro Lab, per la pavimentazione di un piazzale di 6000 metri quadri di una acciaieria in provincia di Brescia ha proposto una pavimentazione mista in calcestruzzo drenante e asfalto in grado di sopportare le alte temperature oltre ai carichi dovuti al transito dei muletti e di mezzi pesanti.


Pavimentazioni tailor-made in asfalto e calcestruzzo per piazzali di acciaierie

 

Una sezione di 22 cm in tre strati: dal tout venant al conglomerato bituminoso

La sezione della pavimentazione, di 22 cm, è costituita da tre strati. Il primo strato di 10 centimetri, quello inferiore, è stato realizzato in tout venant composto da bitume modificato, scorie di acciaieria e aggregati, la parte centrale è in binder e la parte superficiale, di 6 centimentri, è stata realizzata in due step con la posa di una pavimentazione in conglomerato bituminoso drenante e il successivo intasamento della stessa con malta cementizia additivata. Per favorire la penetrazione della malta cementizia, si è proceduto con una rullatura superficiale. La pavimentazione così ottenuta è stata poi lisciata per ottenere la finitura di superficie.

Il compound è stato studiato in modo tale da avere una percentuale di vuoti e pieni ideale a permettere una perfetta costipazione e intasamento.

Intervento| realizzazione di pavimentazione mista in calcestruzzo drenante e asfalto
Location| Lonato (BS)
Anno di realizzazione| 2017
Committente| Privato
Realizzato da: Novastrade-Bernardelli Group
Prodotti Bernardelli Group| asfalto a caldo, calcestruzzo drenante


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