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CEMENTO: ok da Antitrust a concentrazione Italcementi-Cementir (con qualche cessione)

L'Antitrust ha dato via libera all'acquisizione di Cementir (gruppo Caltagirone) da parte di Italcementi (gruppo HeidelbergCement). Richiesta però la cessione di alcuni impianti produttivi (CEMENTIR o ITALCEMENTI) e attuare inoltre varie pratiche anticoncorrenziali. 

Il provvedimento n.26842 dell'ANTITRUST (pubblicato sul bollettino del 27 novembre scorso) da il via a Italcementi per l'acquisizione di cinque stabilimenti di produzione di cemento a ciclo completo (Spoleto, Maddaloni, Testi-Greve in Chianti, Cagnano Amiterno e Tavernola), due centri di macinazione attivi nella fase finale della filiera produttiva del cemento (Arquata Scrivia e Taranto), un terminale per la movimentazione di cemento (Reggio Calabria) e numerosi impianti di calcestruzzo (di cui 16 operativi negli ultimi tre esercizi).

 

Italcementi, secondo il parere, dovrà decidere di attuare una delle seguenti possibili soluzioni relative alla cessione combinata di asset:

1) impianto produttivo di Cagnano Amiterno (L'Aquila) e il terminale di Reggio Calabria (attualmente di proprietà di Cementir); oppure

2) impianto produttivo di Maddaloni (Caserta) e il terminale di Reggio Calabria; oppure

3) impianto produttivo di Spoleto, terminale di Reggio Calabria (entrambi attualmente di proprietà di Cementir) e impianto produttivo di Salerno (di proprietà di Italcementi).