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Oltre 1000 persone alla Lectio Magistralis di Toyo Ito a Cersaie 2014

Grande successo per la Lectio Magistralis di Toyo Ito al Cersaie 2014

Ancora la grande architettura protagonista a Cersaie: giovedì 25 settembre 2014, presso il Palazzo dei Congressi di BolognaFiere, il pluripremiato architetto giapponese Toyo Ito ha tenuto una Lectio Magistralis davanti a 1.100 presenti per svelare ciò che sta alla base delle sue opere più significative, tra cui la Taiching Metropolitan Opera House e Home-for-All (Minna no le), il progetto per i centri di soccorso e accoglienza sviluppato dopo lo tsunami del 2011 insieme ad alcuni progettisti giapponesi.
L’incontro è stato introdotto da Mauro Vandini, Amministratore Delegato di Marazzi Group, che ha voluto proporre a tutti i presenti, tra i quali tantissimi studenti, una veloce e aneddotica storia della ceramica.
Ha proseguito il Professore Francesco Dal Co, architetto, docente di Storia dell’Architettura e Direttore della rivista “Casabella”, che ha introdotto l’ospite definendolo un architetto che sfugge alle definizioni, come le sue opere, che si sottraggono ai vincoli che le tipologie rappresentano: “Questo sottrarsi – ha proseguito Dal Co - si coniuga magistralmente con la capacità di sperimentare nuovi metodi costruttivi. L’architettura di Toyo Ito riveste la vita riuscendo a tradurne le diversità, ma con la capacità di non perdere mai la vena di sperimentazione.”

Introducendo il proprio intervento Toyo Ito ha specificato il tema della lezione, ovvero le direttive che l’architettura dovrebbe intraprendere nel presente ma soprattutto nel futuro, partendo dall’idea che oggi viviamo in un modo che ha totalmente ricoperto la natura con materiali artificiali come il cemento e l’alluminio, rendendo tutto uguale: al giorno d’oggi è necessario dedicarsi a materiali che facciano in modo di ricreare un rapporto tra l’essere umano e la natura. “Ora il mio interesse – ha spiegato Ito – si rivolge soprattutto a materiali che, ispirandosi alla natura mutevole dell’essere umano, abbiano la capacità di cambiare col tempo.” Linee guida ispirate quindi alla natura e all’uomo, come ha dimostrato nel corso della descrizione della Taiching Metropolitan Opera House, la cui struttura è ispirata proprio al corpo umano. Ventilazioni naturali con sistemi a spirale, utilizzo minimo dell’energia elettrica, utilizzo di acqua proveniente da falde ipogee, sfruttamento della luce solare e utilizzo di pannelli solari: sono questi i punti fondamentali su cui Ito si è voluto soffermare nel corso della lezione, dimostrando così un interesse radicato e crescente per le problematiche bioclimatiche del pianeta, interesse che lo porta a sperimentare sempre nuove. Un’altra sua grande passione lavorativa è il rapporto con la gente, come ha spiegato descrivendo la nascita delle Home-for-all, costruzioni nate per sostituire le tendopoli nel post tsunami del 2011 e progettate ascoltando i futuri abitanti di quelle case, con le loro necessità, i loro desideri e i loro bisogni.
Ai tanti studenti, architetti e spettatori presenti alla Lectio Magistralis Ito ha voluto trasmettere quindi un forte amore per l’umanità e per il pianeta, elementi che devono essere al primo posto nei progetti degli architetti del domani.