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SENZA EDILIZIA L'ITALIA NON PUO’ RIPARTIRE

I dati negativi sulla stagnazione dell’economia diffusi dall’Istat confermano che senza concrete misure di sostegno al mercato interno il Paese non potrà ripartire

I dati Istat dimostrano che ci vuole più spinta al mercato interno: l'export da solo non basta

 “I dati negativi sulla stagnazione dell’economia diffusi dall’Istat confermano che senza concrete misure di sostegno al mercato interno il Paese non potrà ripartire”. Così il Presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti, commenta il calo del Pil che attesta una nuova recessione tecnica per l’Italia.

“In questo quadro di estrema debolezza non possiamo che insistere sulla necessità di misure urgenti per l’edilizia in grado di ridare fiato al mercato interno. In particolare - aggiunge Buzzetti - sono necessari incentivi al mercato della casa e serve una forte spinta per far ripartire le piccole e medie opere di manutenzione, diffuse sul territorio, e quanto mai urgenti sia per la sicurezza dei cittadini che per il rilancio dell’occupazione”.

“Pur apprezzando gli sforzi fatti dal Governo - conclude il Presidente dei costruttori - auspichiamo che nei provvedimenti che sta per varare sia dato maggiore impulso agli interventi immediatamente cantierabili rispetto ad opere importanti, ma il cui impatto sull’economia è sicuramente più a lungo termine. Ci vuole un segnale di discontinuità rispetto agli anni passati: dagli annunci di piani faraonici che non hanno mai portato a nulla bisogna passare a una seria programmazione di opere immediatamente cantierabili e utili per il Paese".