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Ceramica preziosa e mimetica al Cersaie 2017

Trend ceramici al cersaie 2017

Anche quest’anno il Cersaie si conferma come momento di sintesi delle tendenze tecnologiche ed estetiche del settore ceramico e pavimenti-web si propone di fare il punto sulle novità; è chiaro però che, in una fiera in cui sono presenti ben 869 espositori del settore,  inizialmente si sia come spaesati, sperduti nel Paese  della Ceramica, un po’ come Alice in Wonderland.

 
LAXTRA, statuario bianco by Cerdomus e ULTRA, nero marquinia di Ariostea

Dopo un primo momento di spaesamento rinuncio, almeno momentaneamente,  alla ricerca delle nuova particolare tendenza emergente per  focalizzare l’attenzione sui trend che vanno per la maggiore: anche quest’anno, praticamente tutte le aziende, puntano sul grande formato e sull’effetto mimetico
Lastre ceramiche oversize di spessore sempre più sottile che possono raggiungere anche i tre metri di lunghezza per un metro di larghezza, formati importanti che non temono la rottura grazie a tecnologie produttive all’avanguardia e alle materie prime di altissimo pregio utilizzate unitamente, nel caso degli spessori inferiori – tipo 3mm – all’inserimento, sul retro, di una stuoia in fibra di vetro che garantisce maggiore durevolezza.

   
Italian Icon  by Cisa Ceramiche  e  Kerlite by Cotto d’Este  

Mega lastre che sono sempre più usate nel Contract e, grazie al loro spessore sottile, anche nelle ristrutturazioni residenziali in quanto risolvono, meglio e in tempi più rapidi di qualunque altro materiale, le problematiche del rinnovo edilizio, perché possono essere sovrapposte direttamente alle superfici preesistenti, evitando demolizioni e produzione di detriti eliminando, o quasi, le fughe a favore di una superficie continua che incontra sempre più il favore di pubblico e progettisti.
Il trend delle lastre oversize si unisce come accennavamo, all’effetto mimetico o camouflage che dir si voglia, ormai i rivestimenti ceramici riproducono fedelmente le venature e le cromie del marmo, dal pregiato Statuario, bianco latteo con vene grigie più o meno scure, al Saint Laurent, nero e intenso.


MARMI 3.0 Iris Ceramica   

La ceramica introduce l’eleganza del marmo in casa, con piastrelle facili da pulire, da posare e installare. 
I fattori che hanno determinato il forte successo del gres effetto marmo vanno sicuramente ricercati nella sua capacità di riprodurre fedelmente (difficile ormai distinguere una lastra ceramica dall’originale lapideo!) anche i marmi più rari e preziosi  unendo in un unico prodotto bellezza, resistenza, praticità di manutenzione, sostenibilità e costi più accessibili sia nel residenziale sia nel caso di grandi superfici pubbliche e commerciali.
L’effetto mimetico non riguarda solo il marmo ma anche tutti gli altri materiali naturali dalle pietre al legno fino ad arrivare al cemento, ai metalli e al cuoio, tutti assolutamente realistici grazie alla continua evoluzione della stampa digitale ad alta definizione che imprime l’immagine dei materiali sul gres porcellanato.


Treverklife di MARAZZI

Treverklife di MARAZZI, ad esempio, reinterpreta grandi tavelle in rovere la cui superficie ricorda quella delle “briccole” in cui sono visibili i segni dell’erosione marina e del lavoro delle teredini, molluschi che lasciano il segno del loro passaggio “scolpendo” il legno attraverso piccoli forellini dalla circonferenza quasi perfetta. Insomma un’interpretazione iper-realistica dell’essenza unita però ad una rivisitazione dei formati come si può vedere dall’immagine soprastante in cui i listoni sono abbinati al formato esagonale. 


Treverklife di MARAZZI 


Kasai, REFIN Ceramiche  

Ma la ceramica non si accontenta di imitare le essenze, cerca effetti originali come i suggestivi craquelet lignei proposti da Refin Ceramiche rifacendosi ad una tradizionale lavorazione giapponese del legno: lo Shou Sugi Ban o Yakisugi, un'antica tecnica che prevedeva l'utilizzo del fuoco per preservare  la materia e  al tempo stesso donarle una finitura esclusiva. Refin riscopre questo singolare processo di carbonizzazione per dar vita a superfici uniche e dal gusto contemporaneo impreziosite da accenti dorati.


Kasai dettaglio, REFIN Ceramiche

Praticamente ogni Azienda presenta in fiera,  insieme al marmo e al legno, almeno una  versione dell’effetto cemento noi abbiamo scelto quelle proposte da Marazzi, ABK e La Faenza.


Material di MARAZZI  

Marazzi fornisce con Material un’interpretazione elegante del cemento in cui affiora in superficie, in modo irregolare, una graniglia fine che crea una texture imperfetta e naturale restituendo una materia leggermente usurata, perfetta per interni ed esterni.


LAB 325 di ABK – stand cersaie  

LAB 325 di ABK ci è piaciuto in quanto è un progetto completo, pensato per uno stile urbano e contemporaneo che enfatizza la variabilità estetica dei cementi. Le diverse soluzioni presenti all’interno della collezione si ispirano sia alle superfici rasate che alle impronte lasciate dalle casseforme sul calcestruzzo, senza trascurare l’aspetto decorativo delle cementine.


CONKRETA by La Faenza 


CONKRETA (effetto cemento/argilla) e MUKKA (effetto cuoio)  by La Faenza

CONKRETA che La Faenza propone insieme a MUKKA, si distingue per l’originalità rispetto alle altre proposte “cementizie”,  trae infatti ispirazione dalla commistione creativa fra cemento e argilla, una fusione che coniuga matericità e finezza in una superficie dalla trama sottile. MUKKA riprende la tipica irregolarità superficiale del cuoio trasformandolo in una texture ricercata; insieme originano ambienti dal mood contemporaneo, sofisticato e morbido al contempo.


Type - rust- MARCA CORONA

Molte anche le proposte effetto metallo – corten, rame, colori  ed effetti metallizzati – vi proponiamo Type di Marca Corona nella versione ruggine –rust-  e  Lumina Glam l’innovativa collezione di rivestimenti ceramici in pasta bianca di Fap Ceramiche che miscela metodologie artigianali, preziosi minerali, materie prime d’eccellenza in una gamma caratterizzata da superfici tridimensionali e luminosi effetti metallici. 


Lumina Glam versione net almond, FAP ceramiche

Le nuove tecnologie permettono una libertà espressiva mai raggiunta prima ma anche, in un certo senso, una certa uniformità di proposte (tutti ormai sono in grado di proporre i grandi formati e la perfetta imitazione dei più svariati materiali) l’unico modo per emergere, per farsi notare è quello di confrontarsi con i designer per pensare al prodotto ceramico in un'ottica completamente diversa e in effetti sono tantissimi quest’anno i grandi gruppi che propongono al cersaie collezioni firmate da designer o architetti.


Fragments, Pierre Charpin per Ceramiche Piemme

Pensiamo a Fragments, la collezione del designer Pierre Charpin per Ceramiche Piemme, di ispirazione  decisamente grafica: “volevo qualcosa di non statico, che potesse rappresentare il movimento. I decori sono astratti, nel senso che le forme evocano le forme stesse” spiega Charpin.


CORRISPONDENZA, Dimorestudio per Ceramica Bardelli  

Anche Dimorestudio per Ceramica Bardelli  crea una collezione dal taglio geometrico: CORRISPONDENZA, un caleidoscopio policromo dai toni smorzati e morbidi dove sette disegni geometrici essenziali si compongono tra di loro per suggerire la magia delle sfaccettature degli origami. Interamente realizzate a mano, ogni piastrella differisce dalle altre rendendo la collezione unica nel suo genere e l'ideale complemento di arredo in progetti eleganti e sofisticati.


SHADES , Marco Piva per Casalgrande Padana  

Un’altra proposta sotto il segno del pattern geometrico è SHADES  dell’architetto Marco Piva per Casalgrande Padana. SHADES ovvero la terza dimensione "apparente" della ceramica; si tratta di una collezione di grès porcellanati effetto resina che gioca sull’alterazione dei cromatismi per creare effetti di profondità e di volume apparenti sulla superficie piana della ceramica.
Tutto nasce da lavori recentemente realizzati da Marco Piva con tecnica mista - matita, acquerello, tempera e acrilico, tesi a creare, sulla superficie dell’opera artistica, una nuova forma di materia che si genera attraverso la stratificazione e l’interazione dei colori.


Grand Carpet,  di Antonio Citterio e Patricia Viel per Marazzi

Una proposta decisamente particolare e suggestiva è Grand Carpet,  di Antonio Citterio e Patricia Viel per Marazzi che riesce a creare con una trama sfuocata come una traccia di memorie di disegni antichi ed effimeri su lastre di grande formato che a parete sembrano arazzi e a terra ricami arabescati  o anche ombre di foglie e di fronde.
Prendo spunto da Gran Carpet  per soffermarmi su un nuovo trend evidenziato dall’edizione di Cersaie 2017: dopo aver imitato marmi, legni ecc. la ceramica, sempre più preziosa e performante si trasforma in puro elemento decorativo andando a sostituire la carta da parati.
Possiamo veramente affermare che il rivestimento ceramico esce dal bagno per invadere ogni stanza della casa con l’effetto wallpaper
Effetto wallpaper con  tema jungle ad esempio per  Verde Verticale di Francesco de Maio, collezione  Vietri o la proposta Tropical di Cavalli Home Luxury Tiles

 
Verde Verticale - Ceramica di  Vietri Francesco De Maio, Tropical - Cavalli Home Luxury Tiles  

Far rivivere nella propria abitazione l’essenza dello spirito naturalistico con un tocco green deciso è l’obiettivo della Collezione “Verde Verticale” della Ceramica di Vietri - Francesco De Maio che ricrea le tipiche atmosfere della natura attraverso suggestive meraviglie floreali.
Mentre Cavalli Home Luxury Tiles ripropone la Jungle Fever in versione wallpaper-ceramico nel suo tipico stile elegante e sofisticato .

 
Wide&Style di ABK, sulla destra alcuni dei soggetti tra cui scegliere per creare il wallcovering ceramico

La collezione Wide&Style rappresenta la personale idea di  wallcovering ceramico di ABK, un progetto innovativo di rivestimento on demand che unisce il valore tecnologico della grande lastra alla decorazione. ABK, in team con giovani progettisti e designers, firma il suo Style attraverso un caleidoscopio di suggestioni grafiche: geometrie, pattern floreali, mondo “luxury” fino ad una serie di soggetti “da colorare” su lastra, ispirati al fenomeno dei Colouring Books. 

 
Wide&Style di ABK, a sinistra un soggetto a pattern geometrici, a destra una lastra da colorare (e poi cancellare per ricominciare!)

Si è fatto notare con lo stile wallpaper-ceramico lo stand di TECHNOLAM con la linea progettata da Blufango  pensata per realizzare interni unici dal design fortemente caratterizzato. Realizzata su supporti ceramici di grandi dimensioni (100x100, 100x300) crea ambienti tailor-made con possibilità di continuità pavimento-parete.


Blufango per Technolam, Soho

Abbiamo parlato finora di lastre oversize ma dobbiamo sottolineare che quest’anno i trend relativi ai formati sono veramente antitetici!  Da un lato dimensioni sempre più grandi (appunto) dall’altro il ritorno dei piccoli formati, sia per i rivestimenti che per i pavimenti, da interno e da esterno.
Seguendo la voglia di vintage e la nostalgia per il passato sono tantissime le collezioni che ripropongono piccole piastrelle ispirate alle cementine, le tradizionali mattonelle di pasta di cemento dalla forma quadrata o esagonale.

 
Ottocento di RAGNO

Ottocento, ad esempio, è una collezione di RAGNO in formato 20x20cm che richiama il look retrò delle vecchie “cementine” di recupero, per contestualizzarlo in ambienti dallo stile eclettico a metà tra tradizione e modernità.
Utilizzate a pavimento, nei rivestimenti di bagno o cucina, trasformate in pannelli decorativi o come finitura per piani di lavoro, queste ceramiche offrono tante possibilità di notevole effetto visivo. 

 
Be-Square - Emilceramica brand

Anche Be-Square - Emilceramica brand si richiama al fascino senza tempo delle cementine.
Forse però tra le proposte vintage di piccolo formato quelle che colpiscono di più, passando davanti  allo stand è impossibile non fermarsi a contemplarle, sono le collezioni di Cotto Etrusco. Ancora oggi realizzate a mano una ad una, con un metodo di produzione pressoché uguale a quello di 140 anni fa, così come il materiale di partenza (l’argilla). Il tocco contemporaneo è dato dallo studio delle ossidazioni, per creare dei cromatismi al passo con le attuali tendenze d’arredo.


Lustro Antico Rubboli 1873 di Cotto Etrusco 

Le collezioni di Cotto Etrusco sono talmente affascinanti e glamour da essersi aggiudicate, nella versione Terre Ossidate, l’Adi Ceramics & Bathroom Design Award.
Martedì 26 settembre, Adi, l’Associazione per il disegno industriale, e Cersaie si sono uniti per riconoscere e valorizzare i prodotti più innovativi del settore ceramico italiano presenti in fiera, assegnando gli Adi Ceramics & Bathroom Design Award. Sette i premi consegnati, tre per il settore ceramica (Terre ossidate di Cotto Etrusco, Abitare la Terra di Cerasarda e Progetto Shelf di Coem),  che garantiranno l’ingresso alla preselezione per l’indice Adi Design Index 2018, il catalogo che raggruppa i migliori progetti di design dell’anno.


Terre Ossidate di Cotto etrusco 

Terre ossidate di Cotto Etrusco: da argille e ossidi naturali, calcate a mano secondo un metodo di lavorazione antico ma rivisitato, nascono sistemi decorativi dove il colore è applicato alla terracotta.

 
Abitare la Terra, Cerasarda

Abitare la Terra di Cerasarda: una linea che sfrutta una notevole quantità di trattamenti ceramici nell'ottica di una massima componibilità, alle soglie del patchwork, nel solco di una tradizione, rinnovata, che governa l'intera estensione dei prodotti del brand.

 
Progetto Shelf di Coem

Progetto Shelf di Coem: una innovazione di processo che trasforma il rivestimento ceramico  in piano d’appoggio attraverso una configurazione ad elle dell’elemento a parete, dotata di grande prestazionalità e adattabilità ai vari prodotti dell'azienda.
Il Progetto Shelf, di Paolo Benevelli , viene presentato in fiera nella versione della collezione i Sassi , ispirata alle pietre di fiume, da cui prende in prestito la neutralità delle tinte e il motivo della striatura lineare a contrasto che  ricrea sulle superfici dei rivestimenti in grés le tracce del tempo e degli agenti atmosferici. 
I premi assegnati quest’anno al settore ceramica fanno riflettere sul fatto che, nella dimensione pubblica, come in quella privata, si evidenzi il desiderio di avvolgersi in ambienti che in qualche modo allontanino dallo stress della frenesia urbana scegliendo texture neutre, trame naturali, eleganti e nobili superfici che consentono di progettare e riconfigurare i propri spazi all’insegna delle rilassanti suggestioni naturali.

Al prossimo Cersaie!!